A Milano cena vegan per i senzatetto
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«Al momento sono stati “prenotati” o già acquistati olio di girasole, lievito, fusilli integrali, farina, cacao amaro e zucchero di canna, ma ci sono ancora molti altri prodotti da donare elencati alla nostra pagina facebook » spiega Caterina Mosca di Baciami in cucina. «Ci sono all’incirca 120 persone da sfamare quella sera e siamo orgogliosi di mettere il nostro cibo cruelty free nei piatti degli ospiti dei City Angels di Milano».
L’iniziativa non è solo all’insegna della solidarietà, ma anche della voglia di proporre un modo diverso di stare in cucina: “La proposta culinaria vegan è fonte di gioia e di consapevolezza. Voglio smentire tutti quelli che pensano che non mangiare prodotti di origine animale significhi fare continue rinunce; in realtà questo tipo di alimentazione dona tanta energia e pensieri positivi”.
Caterina Mosca, che è vegetariana sin da piccola, ha un obiettivo ben preciso: “Voglio dedicarmi alla veganizzazione senza pietà di tutte le persone dedite alle cucine più goderecce immaginabili” dice scherzando. “Con Baciami in cucina io e Tadzio, che è chef a Radice Tonda, dimostriamo che anche senza prodotti di origine animale si può soddisfare il palato e cibarsi di pietanze gustose”.
“Questa non è la prima cena vegan solidale che organizziamo a favore degli ospiti dei City Angels. Ad ottobre scorso molti erano profughi. La maggior parte di loro non indossava le scarpe nonostante le temperature autunnali. Ho fatto un annuncio sui social e in brevissimo tempo hanno risposto un sacco di persone. A fine giornata avevamo raccolto ben 20 paia di scarpe da uomo!”.
Idee per il futuro non mancano: “Ci piacerebbe fare squadra con Recup, l’associazione che raccoglie a fine mercato frutta e verdura che altrimenti andrebbero sprecate; dobbiamo sincronizzare le nostre cene con i loro tempi di consegna che di solito sono in giornata visto che i prodotti che recuperano non hanno vita lunga.”
Una cena che fa bene a chi la cucina e a chi la riceve e se qualcosa dovesse avanzare c’è un ulteriore passaggio solidale: “I City Angels porteranno le porzioni di cibo in eccesso all’oasi Clochard di via Lombroso dove sono ospitati 180 senza tetto e profughi”.
Scuola volante, logo culinario, professionisti senza un luogo fisico dove operare ma con tutto l’occorrente per organizzare pranzi e cene in qualunque spazio, Baciami in cucina è una realtà che esiste dal 2013 quando per la prima volta Caterina ha partecipato ad un evento di team building mettendo ai fornelli i dipendenti di IKEA. Insieme a lei, che aveva maturato una lunga esperienza in un ristorante vegano di Milano, ad appoggiare il progetto sin dall’inizio c’è Luca, un grafico di Caserta e Tadzio Pederzolli anche lui cuoco vegano. “Ciascuno ha il suo lavoro, io di mattina mi occupo di sostegno e assistenza ai bambini sordi. Baciami in cucina è la passione coltivata negli anni che oggi ci da la possibilità di fare show cooking, di organizzare corsi di team building in cucina e offrire consulenza sull’alimentazione vegana”.
Menu senza prodotti di origine animale ma non solo, gli chef di Baciami in cucina sono attenti a molti altri aspetti: “Laddove possiamo, prediligiamo il biologico. In occasione di queste collette riceviamo cibo da amici, sostenitori e parenti ma ci è capitato anche di ricevere prodotti direttamente da un’azienda agricola biologica. Su frutta e verdura,invece, non si transige: dev’essere rigorosamente di stagione.”
Una piccola anticipazione su cosa bollirà in pentola il 14 marzo? “Pasta integrale alla boscaiola, polpette di spinaci e un dolce speciale. Per scoprirlo e contribuire si può partecipare attivamente donando un alimento!”.
Per info su cena e colletta QUI
Mail: info@baciamincucina.com