Al via stasera a Firenze la rassegna cinematografica “Tutti nello stesso piatto”

Come una sorta di viaggio onirico, un semplice barattolo di ravioli compie un tragitto di migliaia di km. Questa storia inizia in Brasile, in una delle più grandi miniere a cielo aperto del mondo, con la fatica di una madre single, e finisce in Finlandia, sullo scaffale di un negozio di alimentari.

Qualche anno fa il sistema alimentare mondiale ha cominciato a crollare e i paesi ricchi hanno iniziato ad acquistare e affittare le terre fertili nel Sud del mondo, sottraendole alle popolazioni locali. Il fenomeno ha il nome di Land Grabbing e sta trasformando il sistema agricolo mondiale in un preoccupante scenario. La visione dei contadini e i modelli di investimento alternativi.

L’impatto del riscaldamento globale sta cambiando profondamente la vita e la morfologia dell’Africa: la diminuzione delle precipitazioni atmosferiche e i lunghi periodi di siccità stanno riducendo sempre più la disponibilità di acqua generando iniquià e violenti scontri tra la popolazione locale.

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Una bellissima stroria di pesce e pesca, vista dall’interno del mondo dei pescatori. Come la pratica della pesca intensiva e spesso denormalizzata possa porta alla completa estinzione di certe razze compromettendo l’equilibrio dei nostri mari e dell’intero pianeta.

Un toccante e meraviglioso film sul lavoro minorile nei civilissimi Stati Uniti d’America attraverso la durissima vita di ragazzini nelle fattorie e nei campi.

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Un giovane regista cinematrografico parte per la Bolivia per girare un film su Cristoforo Colombo che metta in luce, però, l’aspetto più drammatico della conquista del Nuovo Mondo. Giunti sul posto, i protagonisti ben presto si troveranno anche coinvolti nella Guerra dell’Acqua messa in atto dagli abitanti della città di Cochabamba nell’aprile 2000, come forma di protesta contro la privatizzazione della medesima da parte delle multinazionali.

Non verbal film che esplora i luoghi di produzione di cibo in Europa.