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Bibite gassate e zuccherate: i pericoli nascosti

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Due studi pubblicati recentemente mettono in guardia dai rischi del consumo di bevande gassate e zuccherate. Ne parla in questo articolo l’epidemiologo Adriano Cattaneo, membro dell’associazione “No Grazie Pago Io”.
Due studi pubblicati recentemente mettono in guardia dai rischi del consumo di bevande gassate e zuccherate. Il primo, pubblicato da un gruppo di ricercatori francesi, riporta un’associazione tra il consumo di bevande zuccherate, compresi i succhi di frutta, e il rischio di cancro, in particolare del seno.
In una coorte di oltre 100.000 adulti dai 18 anni in su (media 42 anni) seguiti per oltre 5 anni tra il 2009 e il 2017, per ogni aumento di consumo diario di 100 ml di bevande zuccherate, c’è stato un aumento statisticamente significativo del 18% (10%-27%) dell’incidenza di cancro e del 22% (7%-39%) dell’incidenza del carcinoma del seno. Per lo stesso aumento di consumo di succhi di frutta, il rischio di cancro è aumentato del 12% (3%-23%). Non è stato rilevato alcun aumento significativo dell’incidenza di cancro associato al consumo di bevande con dolcificanti artificiali.
Il secondo articolo, frutto di uno studio eseguito da ricercatori dello IARC di Lione, riguarda l’associazione tra il consumo delle stesse bevande e la mortalità per tutte le cause. Una coorte di oltre 520.000 persone (oltre 450.000 incluse nell’analisi) è stata reclutata in 10 paesi Europei (Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna) tra il 1992 e il 2000 ed è stata seguita per una media di 16,4 (11,1 in Grecia, 19,2 in Francia). L’età media all’arruolamento era di circa 51 anni e il 71% erano donne. Sono stati registrati 42.693 decessi. Chi beveva due o più bicchieri al giorno di bevande gassate e zuccherate, in comparazione a chi ne beveva un bicchiere al mese, ha avuto una mortalità maggiore del 17% (11%-22%), 8% (1%-16%) se si prendono in considerazione le sole bevande zuccherate.
Quanto alle bevande con dolcificanti artificiali, il loro consumo (sempre due bicchieri al giorno vs uno al mese) era associato a un aumento del 52% (30%-78%) della mortalità per cause circolatorie, mentre per le bevande zuccherate si registra un aumento del 59% (24%-105%) di mortalità per cause digestive. Gli autori dello studio raccomandano, ovviamente, di limitare il consumo di tutte queste bevande.

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