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Bisfenolo A: la Francia pone il divieto

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Da gennaio del 2013 viene messo al bando nei biberon. Dal 2015 divieto assoluto. Nel frattempo sull’etichetta i consumatori verranno informati con delle avvertenze sulla possibile esposizione nociva…
Lo scorso 10 ottobre il Senato francese ha approvato una norma che prevede il divieto di impiego del bisfenolo A (BPA) in tutti gli imballaggi per cibi e bevande a partire dal primo luglio 2015, e già da inizio 2013 per i prodotti a scopo alimentare, come biberon e succhiotti, destinati ai bambini fino ai 3 anni. Si tratta di una sostanza presente nei materiali plastici in policarbonato, che è sotto accusa da diversi anni come possibile interferente endocrino.
I parlamentari francesi hanno deciso di ritardare di 18 mesi rispetto al progetto iniziale l’attuazione della norma per permettere all’industria alimentare di testare adeguatamente valide alternative al BPA. Inoltre, questo ritardo permetterebbe alla Francia di incoraggiare gli altri Stati membri dell’Ue ad intraprendere un’azione simile.
La prima bozza della norma concernente il divieto era già stata approvata nell’ottobre dello scorso anno dall’Assemblea Nazionale, ma il voto al Senato era stato rimandato a causa delle incombenti elezioni presidenziali.
Tuttavia, per quanto riguarda gli imballaggi di alimenti e  bevande destinate ai bambini fino all’età di 3 anni il divieto entrerà in vigore già all’inizio del 2013. Inoltre, fino al 1 luglio 2015 (quando entrerà in vigore il divieto totale), la nuova normativa prevede per tutti i prodotti confezionati con BPA  destinati ai consumatori più deboli, come donne in stato di gravidanza o i bambini una apposita etichetta di avvertimento, simile a quella già utilizzata per le bevande alcoliche.
 

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