Siamo sempre più di fretta, magari lavoriamo lontano da casa e per il pranzo siamo costretti a mangiare fuori e con poco tempo. Come fare dunque per mantenere un regime alimentare sano ed equilibrato? Bisogna arrendersi sempre alla solita insalata o no? È Linda Busato che ci aiuta a trovare nuove strategie per non perdere l’ispirazione! E ci fornisce gustose ricette.
Per tutti quelli che cercano di seguire un regime alimentare sano e magari vegan o vegetariano, può diventare un problema mangiare fuori casa. Magari si rischia di doversi sempre rassegnare ad una insalata. C’è qualche escamotage che permette di ovviare?
«Oltre ad un insalata, ci si può sbizzarrire a prepararsi alla sera i muffin salati, che sono molto veloci e facili da fare con verdure e tofu, seitan, uova o formaggio oppure una torta salata farcita con legume o semi oleosi e verdure. Proprio nel libro “Oltre 100 ricette per mangiare fuori casa” c’è una sezione dedicata ai condimenti per i cereali; ci si può anche preparare la farcia per tramezzino che possiamo anche mangiare con gallette di riso o mais. Non ci porta via molto tempo cucinare il composto, massimo 25-30 minuti in tutto, compreso il lavaggio e il taglio delle verdure».
È dunque gestibile l’autoproduzione del pasto fuori casa? Non si rischia di isolarsi magari dalla compagnia?
«Direi che autoprodursi il pasto fuori casa è anche più divertente, perché per esempio, quando prepari i muffin o una torta salata, li si può condividere con i colleghi e si crea un’atmosfera molto accogliente; non ci si sente isolati, anzi magari si ricevono dei bei complimenti per la buona riuscita del pasto».
I lati positivi della scelta?
«I lati positivi sono prima di tutto dedicare tempo alla propria salute, in quanto si scelgono alimenti bio, sani e nutrienti, senza pesticidi e conservanti, magari condividendo con i colleghi o amici creando una compagnia armoniosa».
CHI E’ LINDA BUSATO
Linda Busato è nata a Toronto (Canada), risiede in Veneto da oltre quarant’anni. La sua passione per la cucina naturale nasce molto tempo prima che questa diventi “di moda”, nella convinzione che un’alimentazione sana e completa possa aiutare ognuno di noi a vivere meglio. Attualmente lavora come cuoca in un asilo nido, dove ogni giorno propone ai bimbi un menù sano e alternativo.
Linda tiene corsi anche al supermercato di prodotti biologici La Spiga d’Oro di Treviso:
www.spigadoro.org
Nell’allegato Pdf è scaricabile il programma del corso che Linda Busato terrà il 25 marzo: cucina naturale sul tema della Pasqua
CUCINIAMO CON LINDA
Ecco una serie di ricette facili da realizzare.
Tramezzino tofu e rapa rossa con cardamomo
Tempo: 15’ – facile – vegano -celiaco
Lavare le verdure e grattugiarle con i fori grandi, lasciando a parte il sedano che va tagliato a fettine. Far saltare in padella con l’acqua; dopo 5 minuti aggiungete il tofu con i semini di cardamomo e il gomasio. Finire la cottura per altri 7 minuti, aggiustare con il C d’olio per rendere il composto spalmabile.
Tramezzino di broccolo
Tempo: 25’ – facile – vegano – celiaco
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1 broccolo piccolo
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60 g di tofu
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1 T d’acqua
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2 c di capperi
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1 C di olive nere
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2 C di noci tritate
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1 c dimisodi orzo
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5 bacche di ginepro
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1 rametto di rosmarino
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2 C di olio
Lavare il broccolo e tagliare le parti esterne del gambo, riducendolo a dadini, staccare le cime ricavando piccoli pezzi per velocizzare la cottura; mettere in una casseruola con le bacche e gli aghi del rosmarino, le olive e i capperi, 1 T d’acqua far cuocere coperto per 15-20 minuti, poi scoprire, aggiungere le noci tritate, il miso d’orzo, il tofu, finendo la cottura per altri 3 minuti.
Cestini di amaranto
Tempo: 65’ – media – vegano – celiaco
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250 g d’amaranto
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650 ml di acqua
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mix di verdure tagliati a dadini: rapa rossa, carota, gamba di sedano
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1 t di piselli
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1 c da tè di agar-agar
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1 manciata di salvia, timo e maggiorana tritati
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50 g circa di pane grattugiato
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gomasio q.b.
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olio e pane grattugiato per le formine
Cuocere l’amaranto in 650 ml di acqua con del brodo vegetale per 30 minuti circa e poi coprire la pentola lasciando l’amaranto a riposare per altri 10 minuti circa. A parte tagliare le verdure a dadini e farle brasare con 4 cucchiai d’acqua e 2 di olio in padella per 5 minuti, poi lasciar raffreddare. Nel frattempo, ungere le formine con l’olio e il ‑pane grattugiato. Una volta cotto l’amaranto mescolare il pane grattugiato con l’agar-agar e riempire le formine fino a ¾ facendo una conca in mezzo per poter riempire con le verdure e per ogni formina dare una spolverata di gomasio sopra. Gli stampini vanno appoggiati in una teglia da forno. Far gratinare a 180°C per circa 20 minuti.
Variante: a piacere si può amalgamare 50 g di tofu assieme alle verdure durante la cottura in padella.
Muffin vegani al radicchio e carota
Tempo: 25’ – facile – vegano
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250 g di farina semintegrale
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1 carota
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½ cespo di radicchio precoce
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150 g di latte di avena
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1-2 C di semi di lino e sesamo tostati
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50 g di arachidi tostate
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4 C di olio
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1 p di sale
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1/2 bustina di cremortartaro
Mondate il radicchio, lavatelo e asciugatelo, poi tagliatelo a fettine sottili. Lavate la carota e asciugatela, privatela delle estremità e grattugiatela. Radunate in una terrina le verdure, i semi e le arachidi. A parte, mescolate la farina con il sale e il lievito. Unitela poi al contenuto della terrina, mischiate e versate gradualmente il latte e l’olio fino ad avere un composto morbido e cremoso. Se fosse troppo asciutto, aggiungete ancora un po’ di latte di avena. Versate l’impasto negli appositi pirottini e infornate a 180 °C per 20 minuti circa. Servite i muffin tiepidi o freddi.
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