Pubblicate su una delle riviste scientifiche più prestigiose le linee guida del cosiddetto “piatto veg”, per elaborare diete a base vegetale adatte per adulti e donne incinte.
Con il titolo
“VegPlate: a Mediterranean-based Food Guide for Italian Adult, Pregnant, and Lactating Vegetarians” l’articolo, che illustra il “
PiattoVeg”, la guida pratica per elaborare diete a base vegetale nutrizionalmente ottimali per l’adulto e la donna in gravidanza e allattamento, è stato pubblicato sul
Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, l’organo della società scientifica più influente a livello mondiale nel campo della nutrizione umana, fondata nel 1917 in Ohio. L’Academy, nata con la mission di migliorare la salute delle persone, coniugando ricerca scientifica ed educazione alimentare rivolta al pubblico, conta attualmente oltre
100.000 professionisti della nutrizione tra i suoi membri.
Autori dell’articolo sono la dr.ssa Luciana Baroni, medico specialista in Neurologia e Geriatria con un Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica; il prof. Maurizio Battino docente all’Università Politecnica delle Marche e direttore del Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana della medesima Università; la dr.ssa Silvia Goggi, medico del servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Sacco di Milano.
Gli autori dell’articolo sono tutti membri di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV.
«La pubblicazione del metodo del PiattoVeg in una rivista scientifica internazionale peer-reviewed così prestigiosa equivale di fatto a riconoscere il PiattoVeg come linee guida italiane valide per la formulazione di una dieta ottimale basata su ingredienti vegetali – spiegano dalla SSNV – Il PiattoVeg, che privilegia una dieta 100% vegetale, è utilizzabile da chiunque desideri aderire alla tradizione mediterranea, quindi italiana per antonomasia. Fornisce indicazioni dettagliate sulle quantità precise di alimenti vegetali da consumare a partire dai diversi gruppi alimentari, per le diverse fasce di fabbisogno calorico, per gli adulti e per donne in gravidanza e allattamento. Gli alimenti scelti per la composizione del piatto sono quelli derivati dalla tradizione mediterranea, tutti disponibili nel nostro territorio: cereali, cibi proteici come legumi e derivati, verdure, frutta, frutta secca e semi, olio d’oliva e di semi».
«Gli alimenti di origine animale come latticini e uova sono opzionali, vale a dire non necessari per il raggiungimento del fabbisogno quotidiano raccomandato dei nutrienti – proseguono dalla SSNV – Non sono stati infatti inclusi nei calcoli per determinare la composizione nutrizionale degli schemi di assunzione del sistema delle porzioni del PiattoVeg. Poiché non sono necessari per raggiungere l’adeguatezza nutrizionale della dieta, se consumati il loro utilizzo va limitato, al fine di aderire al più importante criterio di una dieta vegetariana standard, che prevede il consumo variato dei cibi che appartengono a ciascun gruppo».
«Il numero di persone che hanno scelto un’alimentazione vegetariana, ovvero che hanno escluso carne, pesce e derivati dalla propria alimentazione è in rapido aumento in Italia come nel resto d’Europa, specie nella variante 100% vegetale. Alla luce di questa tendenza, è di rilievo l’utilità pratica di queste linee guida – aggiungono dalla SSNV – Il PiattoVeg mostra, infatti, come sia assolutamente possibile un’
alimentazione completamente basata sui vegetali, anche in gravidanza e allattamento, fornendo
precise indicazioni sulle quantità di alimenti da consumare, cosicché anche i medici e gli operatori sanitari non esperti sul tema possano agevolmente consigliare in modo corretto i propri pazienti; qualunque professionista (medico, dietista, nutrizionista), conoscendo il fabbisogno calorico del paziente, può realizzare in pochi minuti una dieta a base vegetale ottimale. Dal momento che oggi si sa che una dieta è tanto più sana quanto più è ricca di alimenti vegetali, il VegPlate può servire come base anche per pianificare diete onnivore».
«Nel mondo sono state proposte alcune guide alimentari per vegetariani (sia vegani che latto-ovo-vegetariani), la maggior parte rappresentate graficamente da una piramide, con le indicazioni generiche sulle quantità di alimenti da consumare per ciascun gruppo alimentare.
Solo nel 2005 è stata realizzata la prima guida per vegetariani italiani, la VegPyramid, messa a punto dalla dr.ssa Baroni, pubblicata nel 2010 su una rivista internazionale (
VegPyramid: a proposal for a Vegetarian Food Guide for Italian people,
Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism, vol. 3, no. 1, pp. 71-80, 2010). La VegPyramid si basava sui “Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti” per la popolazione italiana (i LARN) validi fino al 2014, permettendo appunto di convertire le raccomandazioni relative alle quantità di energia e nutrienti da assumere in quantità e tipo di cibo. Con la pubblicazione dei nuovi LARN, nel 2014, è stato necessario rivedere la struttura della guida, e la revisione ha coinvolto non solo i contenuti ma anche la grafica. Per ogni gruppo è stata calcolata la quantità di cibo da assumere per soddisfare l’adeguatezza della dieta, indicata come numero di porzioni. L’assunzione delle quantità di cibi proposte dal PiattoVeg soddisfa i LARN 2014 per i macro e i micronutrienti per l’adulto, incluse le fasi di gravidanza e allattamento. L’attenzione nei confronti dei pochi nutrienti critici (che sono critici per tutti i tipi di alimentazione, non solo per quella vegetariana) completa l’adeguatezza della dieta. Una volta noto il fabbisogno calorico del soggetto adulto/donna in gravidanza o allattamento, il VegPlate fornisce il numero esatto di porzioni da consumare per ciascun gruppo, in modo che sia il professionista della salute, sia il soggetto vegetariano, possano costruire in pochi minuti un menù giornaliero o settimanale adeguato senza la necessità di ulteriori calcoli».