È uscito il nuovo e attesissimo film documentario del regista Thomas Torelli. A 3 anni da “Un altro mondo”, ecco che arriva “Food reLOVution: tutto ciò che mangi ha una conseguenza”, un viaggio di consapevolezza che ci porterà a diventare consumatori più consapevoli. Perchè è così che si cambiano le cose in meglio. Terra Nuova è mediapartner del progetto.
Tutto ciò che mangiamo ha una conseguenza ed essere consapevoli di questo ci aiuta a capire le ricadute sulla nostra salute e sul nostro pianeta.
Ed è proprio un percorso di consapevolezze quello che ci propone
Thomas Torelli con il suo nuovo film documentario
” Food reLOVution“.
Torelli ha ottenuto una grande notorietà con il documentario
“ Un altro mondo”, il viaggio storico, scientifico e spirituale che ha messo in scena le connessioni tra l’uomo moderno, i popoli Nativi, la Natura e tutto il creato e che ha dato stimolo a migliaia di persone per cambiare in meglio la propria vita.
Ora, a distanza di tre anni, esce con il suo nuovo e attesissimo progetto.
I contenuti? Eccoli:
Il cibo. La rivoluzione. L’amore (LOV). Le conseguenze delle nostre scelte. E quindi la parola cardine del pensiero torelliano: consapevolezza. Conoscere, sapere, rende le cose migliori. Accettabili. Di sicuro spinge a migliorare. In tutti i campi.
In Food reLOVution si parla di cibo, in particolare dell’industria della carne.
«Noi siamo ciò che mangiamo, diceva il filosofo Feuerbach già nel 1850. Il corpo e la psiche sono interconnessi e dunque l’alimentazione agisce sul pensiero – spiega Torelli – Quindi sull’essere. Ogni cosa che si mangia ha una conseguenza sul nostro corpo, ma anche sull’ambiente in cui viviamo. E il cibo di origine animale, chiaramente, anche sulle altre specie viventi. Considerando che tutti siamo interconnessi, e alla stessa maniera lo siamo con tutto ciò che ci circonda, ogni cibo che finisce nel nostro piatto è il risultato di una serie di eventi, fattori, effetti derivanti da una nostra scelta. Essere al corrente di alcune dinamiche che regolano l’alimentazione ci mette in condizione di essere responsabili delle nostre azioni, e quindi delle nostre valutazioni».
«La “cultura della carne” è la principale sorgente di cause dannose, un’attività economica che ha completamente smarrito la sua iniziale connotazione rurale e familiare per divenire uno spietato congegno che provoca sofferenza e violenza tra quelli che in altri ambiti chiamiamo i nostri amici animali, deforestazione, inquinamento, sconvolgimenti climatici, fame nel mondo, danni alla salute dell’uomo e conseguente aumento delle malattie – prosegue il regista – Senza demonizzare chi si nutre di carne, il film analizzerà anche le trasformazioni che sono avvenute nel processo alimentare nell’ultimo secolo, specialmente negli ultimi quarant’anni. L’uomo ha trasformato l’industria alimentare, che ha lo scopo di sostentamento del genere umano, in un processo utilitaristico volto solo al guadagno. Il fine non è più nutrire, ma generare il massimo profitto. Il 75% delle risorse naturali del pianeta viene usato per produrre alimenti di origine animale: il risultato è un 25% (rispetto alle risorse) di prodotti finali mal distribuiti e appannaggio di pochi. L’industria delle proteine animali è ormai fuori controllo, la creazione degli allevamenti intensivi è stato il crack che ha dato il via alla discesa verso il baratro. L’approccio è basato su dati scientifici reali e comprovati, su opinioni di rilevanti personaggi rappresentanti del mondo della medicina, dell’ambiente, dell’economia e su rilevazioni dirette, che aiuteranno a comprendere quanto c’è di sbagliato in questa catena di montaggio e sulle gravi ricadute che comporta in termini di costi ambientali, economici, sanitari ed etici. Essere consapevoli di quel che mangiamo ci aiuta a riflettere e ad agire con coscienza, a comprendere l’impatto delle nostre scelte quotidiane. Come consumatori possiamo evitare certi cibi dannosi a più livelli, in questo modo i produttori saranno costretti a cambiare il loro modo di fare cibo. La scelta è la nostra arma più potente. Impariamo a usarla».
«“Food Relovution” nasce dall’incontro di due parole, consapevolezza e amore, che hanno segnato il percorso anche del mio precedente film: “Un altro mondo” – aggiunge ancora Thomas Torelli – Le tematiche che smuovono i miei sentimenti, i miei ardori, la mia sete di conoscenza, sono le stesse declinate in diversi argomenti. Il fatto che tutto e tutti siano interconnessi tra loro, fa sì che ogni azione divenga necessaria nell’equilibrio delle circostanze che la generano e nelle conseguenze che a sua volta genera. Il film ha la pretesa di fornire strumenti necessari a chi è abituato a mangiare carne senza preoccuparsi delle conseguenze. Non c’è un giudizio di fondo, bensì il desiderio di stimolare una riflessione, di sfatare le consuetudini e di arrivare a un risultato tangibile. Anche amare solo una delle tre categorie trattate (te stesso, ambiente, animali) porta a un miglioramento. Non solo personale. Bisogna sfatare il tabù che il comportamento del singolo non influisca sul totale. Ogni goccia smuove il mare. Ogni azione è importante ai fini del risultato. Se alla base di tutto sta la vita, l’alimentazione è la condizione essenziale perché prosperi rigogliosa. Essere al corrente che ogni cosa che mangiamo ha una conseguenza legata a più fattori è il primo passo per la salvaguardia del proprio corpo e del pianeta. Il progetto di questo film è nato mentre veniva alla luce mia figlia Isabel. Si può vivere seguendo le consuetudini della società in cui siamo cresciuti, ma il dono della vita che siamo in grado di dare presuppone una grande responsabilità che può mettere in discussione quello che si è sempre saputo o dato per scontato, e genera una domanda fondamentale: come farò crescere mia figlia e che mondo si troverà ad affrontare? In un momento come quello attuale che stiamo vivendo, anche solo fare la spesa in maniera consapevole, sapere cosa si compra e cosa si mangia, è il primo importantissimo passo verso un mondo migliore. Perché il mondo cambia se prima cambiano le persone, partendo dai piccoli gesti quotidiani. Pensare in grande, si può. Basta volerlo».
Dopo una campagna Indiegogo strepitosa in cui ha raccolto più di quarantamila euro, finalmente “Food ReVOLution” è pronto a percorrere il sentiero tracciato da “Un altro mondo”.
Queste alcune delle proiezioni di febbraio (con la presenza del regista in sala). Per restare sempre aggiornati
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Torino – Giovedì 9 Febbraio 2017: Proiezione di “FoodReLOVution” e dibattito con Thomas Torelli. Presso Cinema Massimo, via Verdi 18, ore 20. Contatti: info@energylifetv.com – www.energylifetv.com
Padova– Giovedì 16 Febbraio 2017: Proiezione di “FoodReLOVution” e dibattito con Thomas Torelli. Presso Sala Fronte del Porto, via Santa Maria Assunta 20, ore 20contatti: info@promovies.it / www.promovies.it
Roma – sabato 18 Febbraio 2017: Proiezione di “FoodReLOVution” e dibattito con Thomas Torelli
contatti: Tel 347 2430059 -tel 393 9337655