«Facciamo attenzione a quello che compriamo e fidiamoci del biologico. La terra è sacra, non dobbiamo disprezzarla»: così il dottor Franco Berrino a Roma, durante l’incontro che si è tenuto alla cooperativa Agricoltura Nuova, con Fabio Brescacin di NaturaSì, Nicholas Bawtree direttore di Terra Nuova e Simonetta Barcella cuoca de La Grande Via.
Una giornata all’insegna del biologico, dell’alimentazione sana e dell’amore e del rispetto per la terra: si è tenuta domenica 12 giugno alla cooperativa Agricoltura Nuova a Roma, con un incontro pubblico sul tema e con lo showcooking di Simonetta Barcella.
«Abbiamo occupato questo terreno, destinato a una grande urbanizzazione, nel 1977 – ha spiegato Carlo Patacconi della cooperativa – Abbiamo iniziato a coltivare biologico perché vogliamo bene a chi coltiva la terra. Ora siamo in cinquanta persone che lavorano alla Cooperativa, con una idea sociale, siamo capaci di andare avanti su questa strada».
Dal canto suo,
il dottor Franco Berrino, co-fondatore de
La Grande Via, ha esortato a fare «attenzione a quello che compriamo e fidiamoci del biologico. La terra è sacra, non dobbiamo disprezzarla. Il nostro corpo è il tempio dell’anima, nutriamolo bene: mangiamo i cibi, non le trasformazioni industriali dei cibi, e ritorniamo a cucinare. C’è unanimità nel mondo scientifico: mangiamo cereali, legumi, frutta, verdura e semi ogni giorno».
Fabio Brescacin, presidente di
Ecor NaturaSì, ha ribadito come il cibo «è un elemento di comunità e tutti siamo responsabili nel scegliere la comunità che vogliamo, anche attraverso un uso consapevole del denaro».
Nicholas Bawtree, direttore di Terra Nuova, che ha moderato l’incontro pubblico, ha affermato che «il biologico svolge un ruolo anche politico. Siamo qui per riavvicinarci a un bio di qualità, autentico. Sosteniamo il mondo che vogliamo: il cibo per il corpo, il cibo per la mente».
Simonetta Barcella, cuoca de La Grande Via, ha esortato a dare «la giusta importanza alla figura di chi cucina; quando cuciniamo ci stiamo prendendo cura di noi. Abbiamo questo compito: scegliere la salute, non chiudiamo gli occhi di fronte alle etichette. Quando cuciniamo mettiamoci tutto il nostro amore e la nostra cura. Mettiamo la nostra buona energia nel cibo e scegliamo cibo buono. Se torniamo in cucina abbiamo le carte in regola per prenderci cura del nostro corpo».