Il Comune che difende la mela antica

Si chiama Pom Pepin de Urin, una mela antica, varietà rustica e robusta, che rischiava di sparire. Ma il Comune di Orino nel Varesotto l’ha preso sotto la sua protezione e ha iniziato a distribuire a chi le chiedeva piante di questa varietà per ripopolare la zona e poter riapprezzare questo frutto dalla polpa bianca, dolce, gustosa e profumata, mela che diventa rossa dalla parta da cui prende il sole. Ad avere l’idea è stato Cesare Moia, sindaco del paese che ha cominciato anni fa ad interessarsi di questa varietà che si perde nelle tradizioni tramandate a voce dagli anziani. In paese c’erano alcuni esemplari di questo albero da frutto e allora l’amministrazione ha deciso di passare ai fatti. Nel maggio 2012 è stata approvata una delibera di giunta con l’obiettivo di diffondere questo frutto e sottrarlo all’oblio. E’ così nata l’associazione “Amici della mela poppina”; è stato creato un logo della mela; e addirittura il Club Gesiola, trattoria del paese, ha inserito questa mela nella ricetta per realizzare una torta. Il 14 sono state distribuite 100 piantine che verranno piantate a Orino e dintorni, per ripopolare la zona. Sarà possibile per l’anno prossimo fare richiesta per avere i nuovi innesti e poterli piantare e coltivare nel proprio giardino.
Il marchio “Pom Pepin de Urin” è di proprietà del Comune e da una ricerca storica è emerso che questo frutto veniva già consumato nel diciassettesimo secolo: i locali delle ex scuole sono stati messi a disposizione dell’amministrazione per l’associazione e sono stati distribuiti i moduli per il censimento delle piante esistenti sul territorio del paese. Il piano di recupero del frutto è stato realizzato in collaborazione col dottor Ballerio, titolare del Vivaio del Lago di Varese e l’associazione La Campagna di Germignaga.