Il grande successo del biologico nel mondo
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Cresce forte il mercato del bio nel Mondo con numeri da capogiro:80 miliardi di dollari di fatturato e 43 milioni di ettari coltivati con l’agricoltura biologica. In Germania un mercato quasi quattro volte più grande che in Italia. La Francia incalza e anche la Svezia corre forte. Boom negli Usa…
43,1 milioni di ettari. È la superficie coltivata secondo i metodi dell’agricoltura biologica nel mondo. I dati provengono dall’Agenzia londinese Organic Monitor che rileva una robusta crescita del settore del bio. Il mercato, secondo le prime stime relative al 2014, è pari a 80 miliardi di dollari nel mondo, mentre quindi anni fa, nel 1999, era appena di 15 miliardi.
La Germania rappresenta il maggiore mercato europeo e nel 2014 è cresciuto del 4,8%, numeri decisamente inferiori a quelli italiani (+8%) ma che si inseriscono in una situazione già molto consolidata negli anni. In cifre assolute il fatturato realizzato con alimenti e bevande venduti nei negozi al dettaglio tedeschi è salito da 7,55 a 7,91 miliardi di euro, secondo l’Arbeitskreis Biomarkt che ha elaborato i dati rilevati dagli istituti di ricerche di mercato tedeschi Gesellschaft für Konsumforschung GfK, Nielsen, BioVista e la Klaus Braun Kommunikationsberatung. Un mercato quasi 4 volte più grande di quello italiano.
Per restare in Europa, la Francia sta recuperando terreno nei confronti della Germania. Rispetto all’anno precedente, le vendite nel 2014 sono salite del 10% per 5 miliardi di euro di fatturato. Nove consumatori su dieci scelgono come minimo di tanto in tanto prodotti bio, sei su dieci almeno una volta al mese. Per far fronte a questa domanda, sempre più agricoltori si convertono al biologico facendo segnare un incremento del 4% della superficie coltivata secondo criteri bio che ha ormai superato gli 1,1 milioni di ettari, secondo l’agenzia Agence Bio.
Spingono forte tutti i paesi del Nord Europa con grosse differenze tra Paese e Paese per quanto riguarda la quota detenuta sul rispettivo mercato alimentare. Mentre in Danimarca ammonta all’8%, la Norvegia raggiunge soltanto l’1,4%. In Danimarca sono ormai biologici una carota su quattro e un litro di latte su quattro (il 29% riferito al fatturato). Ottimi risultati anche per il mercato bio svedese che è aumentato di ben il 38% raggiungendo una quota di mercato del 5,6%.
Ma i numeri più consistenti vengono dall’ Oltreoceano. Negli Usa la vendita di prodotti bio tramite commercio specializzato e convenzionale segna un vero e proprio boom. Nel 2014 il mercato biologico degli Stati Uniti è cresciuto dell’11%, raggiungendo un valore pari a 35,9 miliardi di dollari, corrispondenti a 31,6 miliardi di euro.
La Germania rappresenta il maggiore mercato europeo e nel 2014 è cresciuto del 4,8%, numeri decisamente inferiori a quelli italiani (+8%) ma che si inseriscono in una situazione già molto consolidata negli anni. In cifre assolute il fatturato realizzato con alimenti e bevande venduti nei negozi al dettaglio tedeschi è salito da 7,55 a 7,91 miliardi di euro, secondo l’Arbeitskreis Biomarkt che ha elaborato i dati rilevati dagli istituti di ricerche di mercato tedeschi Gesellschaft für Konsumforschung GfK, Nielsen, BioVista e la Klaus Braun Kommunikationsberatung. Un mercato quasi 4 volte più grande di quello italiano.
Per restare in Europa, la Francia sta recuperando terreno nei confronti della Germania. Rispetto all’anno precedente, le vendite nel 2014 sono salite del 10% per 5 miliardi di euro di fatturato. Nove consumatori su dieci scelgono come minimo di tanto in tanto prodotti bio, sei su dieci almeno una volta al mese. Per far fronte a questa domanda, sempre più agricoltori si convertono al biologico facendo segnare un incremento del 4% della superficie coltivata secondo criteri bio che ha ormai superato gli 1,1 milioni di ettari, secondo l’agenzia Agence Bio.
Spingono forte tutti i paesi del Nord Europa con grosse differenze tra Paese e Paese per quanto riguarda la quota detenuta sul rispettivo mercato alimentare. Mentre in Danimarca ammonta all’8%, la Norvegia raggiunge soltanto l’1,4%. In Danimarca sono ormai biologici una carota su quattro e un litro di latte su quattro (il 29% riferito al fatturato). Ottimi risultati anche per il mercato bio svedese che è aumentato di ben il 38% raggiungendo una quota di mercato del 5,6%.
Ma i numeri più consistenti vengono dall’ Oltreoceano. Negli Usa la vendita di prodotti bio tramite commercio specializzato e convenzionale segna un vero e proprio boom. Nel 2014 il mercato biologico degli Stati Uniti è cresciuto dell’11%, raggiungendo un valore pari a 35,9 miliardi di dollari, corrispondenti a 31,6 miliardi di euro.
