Inaugurata la nuova sede di Demeter Italia
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Inaugurata la nuova sede di Demeter Italia a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma. L’associazione di tutela e certificazione del biodinamico ha una nuova casa.
Inaugurata la nuova sede di Demeter Italia a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma. L’associazione di tutela e certificazione del biodinamico ha una nuova casa.
La nuova sede è in via Marconi 25 e proprio lì nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione di Demeter Italia ha tagliato il nastro. È stata anche l’occasione per presentare l’attività dell’associazione di tutela che è appunto anche ente certificatore dei prodotti dell’agricoltura biodinamica.
«Demeter Italia sta crescendo e, dopo 38 anni di attività a Parma – ha spiegato il direttore Giovanni Buccheri presentando l’associazione e il consiglio – l’associazione apre ufficialmente la sua sede qui a Sorbolo Mezzani. Questo spazio rappresenta un passo importante per tutti gli agricoltori e i trasformatori biodinamici certificati». Dopo la presentazione dei consiglieri – Alois Lageder ed Elisabetta Foradori (Trentino-Alto Adige), Antonello Russo (Puglia), Marco Paravicini Crespi (Lombardia), Paolo Fontanabona (Veneto) e Carlo Boni Brivio (Toscana) – imprenditori agricoli provenienti da diverse regioni italiane, la parola è passata al presidente Enrico Amico.
«La nostra è un’associazione di agricoltori – ha spiegato Amico – Lavoriamo per tutelare la qualità dei prodotti dell’agricoltura biodinamica, che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 100 anni. Non è dunque un caso che, proprio nel 2024, Demeter Italia abbia trovato una nuova sede, un importante traguardo per tutti i produttori. L’associazione, che nasce a Parma nel 1986, è cresciuta nel corso degli anni, non solo nella sua attività, ma anche nel suo staff: qui la maggioranza sono donne e le quote non sono rosa ma azzurre. La squadra che lavora per l’associazione ben rappresenta anche il senso che ha la biodinamica, quello di creare un elemento sociale coeso. Noi cerchiamo di farlo a tutti i livelli. C’è grande coesione qui e vogliamo che questo si rispecchi nell’associazione, che oggi raccoglie circa un migliaio di aziende del biodinamico. Cerchiamo di essere attenti non solo alla qualità delle produzioni ma anche molto al sociale, a quello che poi, da agricoltori, possiamo dare attraverso le nostre aziende ai consumatori. Questa sede pulserà di molte attività per creare legami con il territorio, per realizzare iniziative con altre realtà e associazioni, con chi in qualche modo vive con noi questa passione per l’ambiente, l’agricoltura sana e sociale. Questo appuntamento inaugurale è dunque solo un punto di partenza per molte altre iniziative».
A parlare è stato poi il coordinatore della Comunità biodinamica dell’Emilia-Romagna Giovanni Drei. «Questo primo anno di attività della Comunità promossa da Demeter – ha detto Drei – è stata importante per rafforzare i legami, scambiarci visioni, realizzare progetti comuni. Uno dei temi su cui lavoriamo è quello di trasmettere alle giovani generazioni un modo di coltivare estremamente moderno, che in un’epoca di cambiamenti climatici così forti è un’alternativa, un’autentica ancora di salvezza. Quello biodinamico non è certo un metodo facile, ma oggi come oggi in agricoltura non c’è nulla di facile né in convenzionale, né in biologico. Negli anni molti di noi sono però riusciti a creare sistemi resilienti, capaci di resistere meglio agli scossoni, alle situazioni più critiche. Per il futuro l’ambizione è di coinvolgere altre aziende, di sviluppare anche la nostra formazione con nuovi corsi, nuove idee che possono arrivare da tutta Italia, collaborare con altre comunità. Oggi qui con noi abbiamo anche una rappresentanza dell’Alto-Adige, che ha dato degli impulsi molto interessanti, e della Toscana, che è già centro di divulgazione».
L’assessore all’Ambiente del Comune di Sorbolo Mezzani, Cristina Valenti, ha espresso «soddisfazione per l’insediamento di Demeter Italia nel nostro territorio, storicamente a vocazione agricola, con l’auspicio di tessere relazioni significative e feconde con questa realtà garante da 100 anni di un modo sostenibile di praticare l’agricoltura. Demeter, infatti, attraverso l’approccio biodinamico, interpreta l’agricoltura come un contesto fatto di ecologia, rispetto del paesaggio e cultura: si tratta di temi che anche l’Amministrazione considera prioritari all’interno del proprio mandato e ciò rappresenta una importante premessa per un confronto stimolante con il gruppo di lavoro Demeter».
Prima del taglio del nastro, oltre al CdA, la nuova sede ha accolto anche una partecipata assemblea della Comunità biodinamica dell’Emilia-Romagna, un’iniziativa sociale che nasce all’interno dell’associazione e punta a rafforzare le produzioni, le relazioni, la conoscenza delle pratiche agricole e a presentarsi come realtà di promozione culturale.
In Emilia-Romagna sono ben 55 le aziende certificate Demeter. A questo numero si aggiungono 22 realtà in conversioneall’agricoltura biodinamica, che stanno dunque seguendo l’iter per la certificazione. Le province con il maggior numero di produttori biodinamici certificati sono: Forlì-Cesena (14), Bologna (11), Modena (9) e Reggio Emilia (6). In occasione dell’assemblea annuale, nei primi mesi del 2025, la nuova sede dell’associazione accoglierà gli agricoltori certificati provenienti da tutta Italia.