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La Coca Cola ruba l’anima agli indigeni

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Indignazione e proteste da parte dei gruppi per la salute e i diritti dei consumatori: bersaglio la Coca Cola che ha promosso uno spot pubblicitario che insinua il valore positivo e aggregativo della bevanda nelle comunità indigene messicane. Proprio lì ci sono i più alti indici di obesità dovuti all’introduzione del junk food occidentale.
Lo spot è stato fortemente criticato per avere dipinto come valore positivo l’arrivo della Coca Cola nelle comunità indigene, con giovani felici e sorridenti che costruiscono un albero fasullo fatto di tappi di Coca. Il Messico ha conosciuto un’impennata negli indici di obesità, soprattutto tra le popolazioni indigene. La Alliance for Food Health si è rivolta al Consiglio Nazionale per la prevenzione delle discriminazioni per far cessare subito la campagna pubblicitaria; a rivelarlo è il Guardian.
L’associazione Alliance for Food Health afferma che lo spot rappresenta un insulto alla dignità degli indigeni e contribuisce al deterioramento della loro salute. Il Messico è uno dei maggiori consumatori di bevande zuccherate  e gassate. Il video dello spot è stato rimosso da youtube ma continua ad apparire un po’ ovunque. Nello spot si afferma anche che gli indigeni sono felici di parlare la lingua occidentale, lo spagnolo, mentre gli attivisti locali sostengono che non è così.

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