La mela ogm che non annerisce: guarda il video

Via libera, malgrado resistenze e tantissime critiche, alla commercializzazione sul mercato statunitense della prima mela geneticamente modificata che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre uguale una volta tagliata a fette, chiamata “Arctic Apple”.

Dopo 3 anni dalla presentazione della richiesta, l’azienda canadese Okanagan Specialty Fruits ha ottenuto l’ok da parte del Dipartimento dell’agricoltura statunitense (Aphis). Saranno due le varietà di mele ogm ad arrivare sul mercato:  le Golden Delicious e le Granny Smith, manipolate geneticamente con l’inserimento di un gene anti-macchia che sopprime enzimi particolari. I rischi e i pericoli per la salute umana non mancano, come dimostra anche il rapporto di Friends of the Earth, così come si teme la contaminazione ambientale. In Italia gli ogm trovano l’opposizione di quasi 8 italiani su 10 (76 per cento).

Le mele ogm saranno distribuite sul mercato Usa a partire dalla fine del 2016. Un elemento di novità che potrebbe influenzare l e trattative sul libero scambio in corso tra Unione Europea e Stati Uniti (il Ttip) rendendo ancora piu’ spinoso il capitolo agricolo.

Nonostante l’approvazione, una serie di colossi alimentari, tra cui McDonald’s e Gerber, ha già dichiarato di non aver intenzione di utilizzare le mele biotech. 

Anche USApple e il Northwest Horticultural Council – che rappresentano i coltivatori di mele dello Stato di Washington e forniscono oltre il 60 per cento del raccolto di mele degli Stati Uniti – hanno dichiarato di opporsi alle mele ogm. Ma saranno solo parole per non spaventare i consumatori?! In realtà le multinazionali dell’alimentazione le utilizzeranno?

Guarda il video che mostra il confronto tra una mela normale e la Acrtic: non c’è nulla di naturale in un frutto che, esposto all’aria, non reagisce.