Le proteine vegetali fanno bene al cuore
homepage h2
Da alcuni anni i medici raccomandano di dimunire il consumo di carni rosse per prevenire l’insorgenza di infarti e malattie cardiocircolatorie. Ma poco si è fatto per incentivare le proteine vegetali, che invece vengono esaltate da una ricerca americana
Le proteine ed i grassi animali favoriscono l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie, ma la proteine vegetali aiutano invece a prevenirle. Via libera dunque a legumi, tofu, glutine di frumento, seitan e tempeh che trovano ancora troppo poco spazio sulle tavole degli italiani. Secondo uno studio americano effettuato su circa 80 mila donne e pubblicato sulla rivista Circulation, le proteine vegetali, rispetto a quelle animali, sarebbero più efficaci per la prevenzione di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e pressione sanguigna.
La ricerca ha rilevato che mentre un consumo elevato di carne rossa è associato ad un rischio maggiore di malattia coronarica, quest’ultimo si riduce sensibilmente quando la scelta ricade su fonti proteiche diverse.
In particolare, sostituendo una porzione di carne rossa al giorno con una di frutta secca oleosa il rischio si riduce del 30%, col pesce del 24%, col pollame del 19%, con prodotti lattiero caseari magri del 13%.
Se con l’irruzione dell’alimentazione moderna ed iperveloce l’uso dei legumi rispetto al passato è andato diminuendo oggi la loro riscoperta passa soprattutto attraverso chi ha a cuore la propria salute. Gli studi mostrano che l’assorbimento delle proteine nei legumi aumenta se vengono correttamente associati con verdure e cereali. Oltre a guadagnarci in salute, ci guadagna anche l’ambiente: se tutti consumassero carne su questo pianeta non ci sarebbe più spazio per vivere…
La ricerca ha rilevato che mentre un consumo elevato di carne rossa è associato ad un rischio maggiore di malattia coronarica, quest’ultimo si riduce sensibilmente quando la scelta ricade su fonti proteiche diverse.
In particolare, sostituendo una porzione di carne rossa al giorno con una di frutta secca oleosa il rischio si riduce del 30%, col pesce del 24%, col pollame del 19%, con prodotti lattiero caseari magri del 13%.
Se con l’irruzione dell’alimentazione moderna ed iperveloce l’uso dei legumi rispetto al passato è andato diminuendo oggi la loro riscoperta passa soprattutto attraverso chi ha a cuore la propria salute. Gli studi mostrano che l’assorbimento delle proteine nei legumi aumenta se vengono correttamente associati con verdure e cereali. Oltre a guadagnarci in salute, ci guadagna anche l’ambiente: se tutti consumassero carne su questo pianeta non ci sarebbe più spazio per vivere…
