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“Questa non me la mangio”: il nuovo libro di Silvia Petruzzelli

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Grassi, zuccheri, diete, il sale sì o no, proteine per dimagrire… quanta confusione! Il web, i social, la tv, i giornali: si legge tutto e il contrario di tutto. Come orientarsi dunque in questo caos di “informazioni” spesso superficiali e approssimative, quando non addirittura false e fuorvianti? Ce lo spiega Silvia Petruzzelli nel suo nuovo libro “Questa non me la mangio” (Terra Nuova edizioni).
“Questa non me la mangio”: il nuovo libro di Silvia Petruzzelli

Grassi, zuccheri, diete, il sale sì o no, proteine per dimagrire… quanta confusione! Il web, i social, la tv, i giornali: si legge tutto e il contrario di tutto. Come orientarsi dunque in questo caos di “informazioni” spesso superficiali e approssimative, quando non addirittura false e fuorvianti? Ce lo spiega Silvia Petruzzelli nel suo nuovo libro  “Questa non me la mangio” (Terra Nuova edizioni).
Questo libro aiuta a fare chiarezza. Lineare, chiaro, diretto, permette di districarsi nei meandri di una propaganda alimentare sempre più spregiudicata che non fa “il bene” del consumatore. Troverete risposte documentate ai tanti interrogativi che oggi arrivano sulle nostre tavole ancor prima degli alimenti.

Si tratta di uno strumento indispensabile per scegliere il proprio cibo in sicurezza

«Questo libro nasce dall’esigenza di ricercare un approccio consapevole all’alimentazione, per una scelta rispettosa del cibo in linea con la nostra salute» scrive nell’introduzione la dottoressa Petruzzelli, biologa nutrizionista e già collaboratrice del dottor Franco Berrino.
Nel libro si illustrano «le basi per un’alimentazione sana», si sfatano «miti e menzogne sul cibo», si forniscono «indicazioni su come organizzarsi in cucina».
«È necessario riprendere in mano la nostra vita e assumerci la responsabilità della nostra salute. Occorrono conoscenza, coraggio, volontà ed elasticità – scrive la dottoressa Petruzzelli – Da non sottovalutare, poi, l’aspetto energetico, come ci insegna la Medicina Tradizionale Cinese. Determinazione e volontà vengono dai reni, dove è conservata la nostra energia vitale, e mangiare in modo squilibrato contribuisce a dissiparla. L’elasticità per il cambiamento ci deriva invece dal fegato. Oggigiorno, purtroppo, la nostra alimentazione (quella seguita dalla maggior parte della popolazione) non fa altro che indebolire i reni e congestionare il fegato. Ne derivano apatia, abulia, paura e rigidità».
«L’alimentazione attuale appare funzionale all’indebolimento della nostra volontà, e in questo modo è più facile rimanere schiavi delle lobby (alimentare e farmaceutica) – prosegue Petruzzelli – Dunque, riscattiamoci e riprendiamo in mano la nostra vita! Riduciamo zucchero e cibi raffinati, e limitiamo il consumo di cibi di origine animale (un eccesso di proteine è il nemico principale dei nostri reni), privilegiando scelte consapevoli, con alimenti che  non provengano da allevamenti intensivi. Possiamo sostituire la farina 00 con farine di grani antichi, che favoriscono oltretutto la biodiversità (sia per il nostro microbiota sia per il terreno di coltura), fermo restando che sarebbe preferibile il cereale in chicco. Limitiamo l’utilizzo del sale, preferendo quello marino integrale; diventeremo più vitali e flessibili. E con una maggiore gioia di vivere! Buona trasformazione!».

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