Scandalo carne di cavallo con antinfiammatori nocivi

Continua lo scandalo della carne di cavallo al posto della carne di manzo. Al di là del problema etico e della mancata trasparenza, sono evidenti anche dei pericoli per la salute umana. I cavalli da corsa, come risaputo, sono sottoposti a continue somministrazioni di farmaci. La Commissione europea ha chiesto all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) di eseguire una valutazione congiunta dei rischi per la salute umana derivanti dalla presenza di residui del farmaco antinfiammatorio fenilbutazone nella carne di cavallo.

Nel frattempo oggi arriva la notizia del quinto caso scoperto in Italia dai Nas, nell’ambito dei controlli predisposti dal Ministero della Salute dopo lo scandalo, scoppiato ormai più di un mese fa. Sono stati pizzicati i tortellini alla carne “Nuova Tort Uovo” da 500 gr., , e i tortellini al prosciutto “La spiga dei buoni sapori” da 500 gr., prodotti dalla ditta NUOVA TORT UOVO s.r.l. di Roma, che ha utilizzato materie prime fornite da due ditte presso le quali sono in corso delle verifiche.
A sequestrare i prodotti sono stati i Nas di Roma che li hanno fatti analizzare dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna di Brescia che ha riscontrato la positività per la carne equina. Riscontrata positività per carni equine, non dichiarate in etichetta, in un campione di cannelloni e in un campione di lasagne prelevati dai Nas di Viterbo in due supermercati della provincia.
Il Ministero della Salute assicura che al momento, nei 109 campioni finora analizzati non è stata rilevata alcuna traccia dell’antinfiammatorio fenilbutazone, vietato per gli esseri umani, ma consentito per gli animali non destinati alla produzione di alimenti.