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Sempre più intolleranti al latte di mucca

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Già nel primo anno di vita gli intolleranti al latte vaccino sono circa il 3%. Tra le reazioni vomito, dolori, tosse, eczemi, orticarie fino allo shock anafilattico
In Italia sempre più persone soffrono di allergia e intolleranza al latte vaccino e ai suoi derivati. In particolare il numero di bambini colpiti da allergia da proteina del latte vaccino (Plv) è salito al 3%. Si parla in questo caso di una fascia di età al di sotto del primo anno di vita. Sono i dati diffusi da Paidòss (l’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza) in occasione dell’International Conference and Exhibition on Probiotics & Functional Foods, appena concluso a Orlando.
Le proteine del latte vaccino contenute anche nei latti artificiali, anche in polvere, comunque non sottoposte a processo di idrolizzazione, rappresentano una delle cause principali di allergia alimentare nei bambini piccoli.
Secondo i ricercatori le allergie da proteine da latte vaccino sono spesso sottovalutate, ma possono avere conseguenze anche importanti e pericolose.
Si va dai ricorrenti disturbi gastrointestinali con vomito, rigurgito e dolori addominali, a episodi che coinvolgono le vie aeree con tosse insistente, secrezione nasale e difficoltà respiratorie, fino a reazioni cutanee con eczemi, orticarie, angioedemi (edema delle labbra o delle palpebre) e, nei casi più gravi, si può arrivare allo shock anafilattico.

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