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Sole e pesce possono prevenire la demenza senile

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Prendere il sole in età matura e mangiare tanto pesce potrebbero aiutare a prevenire la demenza senile. È quanto suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista «Neurology».
Prendere il sole in età matura e mangiare tanto pesce potrebbero aiutare a prevenire la demenza senile. È quanto suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista «Neurology», che riconduce l’insorgenza della devastante malattia alla carenza di vitamina D. Lo studio su questa sostanza, uno dei più grandi e corposi finora realizzati, ha preso in esame 1.659 persone, il cui sangue è stato testato più volte. Coloro con sintomi di demenza senile e di Alzheimer hanno così mostrato un bassissimo livello di vitamina D nel corpo, soprattutto a latitudini settentrionali dove la lunga mancanza di luce nei mesi invernali causa molti problemi di salute e comportamentali. Chi ha una moderata carenza di vitamina D, hanno concluso gli studiosi, ha il 53% di possibilità in più di sviluppare la demenza senile e il 69% di possibilità in più di ammalarsi di Alzheimer. Per le carenze gravi le percentuali praticamente raddoppiano. I consigli degli esperti sono quindi quelli di una moderata esposizione ai raggi solari e dell’assunzione di vitamia D tramite pesce fresco o integratori alimentari di olio di fegato di merluzzo.

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