Un anno di sana alimentazione
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Secondo l’omonima rivista “trasparenza della filiera, qualità della materia prima, attenzione ai valori nutrizionali di un piatto al ristorante” sono concetti ormai sdoganati. “E cresce di pari passo il fronte dei consumatori in cerca di strategie alimentari che sostengano una dieta sana”.
Andando più nello specifico sarà dunque l’anno delle fermentazioni, metodo antichissimo di conservazione degli alimenti, tuttora largamente in uso presso diverse culture gastronomiche del mondo, come la cucina coreana, cui si riconosce un elevato potenziale benefico (ne abbiamo parlato in modo approfondito sul numero di dicembre 2017 del Gambero Rosso). Protagonisti indiscussi kimchi, kefir, miso, ma anche alimenti probiotici più diffusi alle nostre latitudini, come l’aglio. Curarsi (o prevenire) a tavola, però, vuol dire anche ridurre lo zucchero, se non altro sostituendolo con alternative altrettanto valide presenti in natura, destinate a dilagare sul mercato dell’healthy food: radici del potere dolcificante, frutta e verdura.
Campo libero anche per il cibo vegano destinato a consolidare la sua affermazione sul mercato. Il 2018 inoltre sarà l’anno del tè, in netta rimonta sul caffè.
Trasparenza della filiera, qualità della materia prima, attenzione ai valori nutrizionali di un piatto al ristorante sono concetti sdoganati. E cresce di pari passo il fronte dei consumatori in cerca di strategie alimentari che sostengano una dieta sana.
Trasparenza della filiera, qualità della materia prima, attenzione ai valori nutrizionali di un piatto al ristorante sono concetti sdoganati. E cresce di pari passo il fronte dei consumatori in cerca di strategie alimentari che sostengano una dieta sana.
http://www.gamberorosso.it