Una dieta per fortificare il sistema immunitario
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Dal punto di vista alimentare è necessario innanzitutto nutrirsi con alimenti biologici, il più possibile freschi e di stagione. Verdure in abbondanza, cereali integrali, legumi, semi, frutta fresca, frutta oleosa, frutta secca in piccola quantità, oli spremuti a freddo e una minima dose di alghe sono ciò di cui necessita il nostro organismo per vivere in piena salute. Un’alimentazione vegetariana è quella che assicura il massimo dell’energia con il più basso livello di tossine per l’organismo.
Chi non è vegetariano può integrare la propria dieta con una minima quantità di pesce (meglio azzurro di piccola taglia e non di allevamento), carne bianca e un uovo ogni tanto (possibilmente da allevamenti bio). I latticini sono da evitare o da ridurre il più possibile in quanto inducono frequentemente intolleranza alimentare, apportano troppi grassi, producono accumuli e catarri. L’ideale sarebbe una dieta di rotazione in quanto impedisce l’instaurarsi di intolleranze alimentari che indeboliscono l’organismo, variando gli alimenti di base almeno ogni 4 giorni. Le verdure crude all’inizio del pasto facilitano la digestione e riducono l’insorgenza di intolleranze alimentari. Le verdure cotte (meglio se a vapore o saltate) devono essere abbondanti e varie; dovrebbero costituire, insieme a quelle crude, almeno il 40-50% del pasto.
I cereali, che dovrebbero costituire invece circa il 30-40%, sono da alternare fra riso, miglio, farro, kamut, quinoa, amaranto, orzo, avena, mentre da utilizzare in modo più ridotto Legumi, semi e frutta oleosa dovrebbero nell’insieme costituire il 20-25%. La frutta fresca non necessita di essere particolarmente abbondante (5%). Con un’alimentazione siffatta il sistema immunitario è al massimo della reattività, in quanto il transito intestinale si regolarizza e si evita l’insorgenza di intolleranze alimentari che indeboliscono l’organismo; sono eliminate il più possibile le fonti di tossine che sono il terreno per la proliferazione di microbi e funghi, candida compresa, e il livello di energia fisica e mentale è il massimo ottenibile nello specifico individuo in relazione alla sua costituzione di base.
L’alimentazione influisce moltissimo sull’umore e sul mentale. Quando c’è più energia e l’organismo non è intossicato c’è una maggior resistenza allo stress e lo stesso evento è vissuto con maggior forza e lucidità, pertanto incide meno sullo stato di salute. L’igiene fisica e mentale sono altrettanto importanti, così come organizzare la giornata in modo da non ritrovarsi eccessivamente stanchi, assicurarsi un tempo adeguato per il sonno, per coltivare qualche interesse personale che ricrea, per dedicare tempo alle persone che amiamo, per meditare, per riflettere se siamo soddisfatti di come stiamo impostando la nostra vita e dunque operare adeguati cambiamenti in modo da essere più soddisfatti.
Il benessere e la gioia sono la vera prevenzione alle malattie e non possono esserci offerte dalle aziende farmaceutiche, ma si costruiscono con costanza giorno per giorno in base alle nostre scelte quotidiane. Solo queste possono garantirci l’efficacia che cerchiamo e l’assenza di danni collaterali.
Catia Trevisani è medico e direttrice della Scuola italiana di medicina olistica (Simo)
Articolo tratto da Terra Nuova – Ottobre 2009 disponibile anche nella versione eBook.
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