Vino: obbligo di segnalare presenza di latte e uova

Sull’etichetta dei vini compariranno indicazioni ulteriori a tutela dei consumatori: dopo l’obbligo di indicare la presenza di solfiti, è uscita un’ulteriore normativa che impone l’obbligo di indicare l’eventuale presenza di uova, latte e derivati. La decisione è stata presa dal Comitato tecnico di gestione dell’Ue che ha dato il via libera nei giorni scorsi alle nuove norme sugli allergeni. La norma è esecutiva e riguarda i vini etichettati dopo il 30 giugno 2012.
Sapevamo che con latte e uova di recupero si fanno pitture naturali di qualità, ma albumina e caseina vengono utilizzati anche come chiarificanti in enologia. Si tratta di sostanze naturali assolutamente innocue, ma che potrebbero provocare allergie negli intolleranti a uova e latte, e sono poco gradite ai bevitori vegan, che vogliono avere la certezza di consumare prodotti che escludono la presenza di derivati di origine animale.
L’Efsa, l’autorità europea sulla sicurezza alimentare, ha motivato la legge dichiarando che entrambe le sostanze debbono essere considerate potenzialmente allergiche e quindi sussiste l’obbligo di segnalarne la presenza in etichetta. Il provvedimento era atteso fin dal 2009. Le alternative per la chiarificazione del vino esistono già da tempo: la sostanza più nota è il caolino, componente di origine minerale.