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Automobili e ambiente, che delusione!

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I progressi delle case automobilistiche sulla riduzione delle emissioni inquinanti sono ancora esigui. Si acquistano troppi Suv e fuoristrada! Timidi passi avanti da giapponesi e francesi
Nell’immaginario collettivo le automobili sono ancora la principale causa di inquinamento sulla crosta terrestre. E le case automobilistiche, forse anche per questo, cercano di convincere che i mezzi immessi sul mercato siano sempre più ecologici. Ma la riduzione di emissioni di Co2 in realtà, negli ultimi tempi, si sta assottigliando, e il miglioramento è piuttosto limitato. Secondo uno studio del Center of Automotive Management, in Germania, le emissioni di Co2 delle nuove auto messe in commercio nel 2014 calano in media solo del 2,6% rispetto all’anno precedente. Un dato che rappresenta il valore più basso dal 2009.
Il problema, sul mercato tedesco in particolare, sarebbe il ricorso, sempre più frequente ad automobili di grossa cilindrata, come i famigerati Suv o i più comuni fuoristrada, che sono le due categorie più gettonate nei concessionari. I Suv emettono in media 141 grammi di CO2 per chilometro, mentre i fuoristrada arrivano addirittura a 167, ben oltre la media delle automobili che potremmo definire “normali” o di taglia media, che si allineano mediamente sui 133 grammi. Il successo dei mezzi più inquinanti, secondo i ricercatori, sarebbe dovuto al prezzo sempre più basso dei carburanti, e in particolare del diesel, che lo ricordiamo rappresenta un pericolo per la salute pubblica.
Tra le case automobilistiche i maggiori sforzi per ridurre le emissioni sono stati fatti dalla Renault, mentre alla Toyota spetta il primato con i valori più bassi pari a 117,4 grammi per chilometro.

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