È stato rinviato al febbraio 2018 il processo ai 46 cittadini salentini portati alla sbarra per avere tentato di impedire la realizzazione del Piano Silletti che puntava all’estirpazione degli ulivi ritenuti infetti da xylella. L’associazione “Bianca Guidetti Serra” di Roma ha lanciato una petizione in solidarietà degli attivisti e continua a sostenerli nel loro percorso di mobilitazione. Anche Terra Nuova ha aderito alla petizione.
«I loro volti sono quelli della verità, una verità calpestata, bruciata tra le fiamme dell’omertà, della complicità. Cittadini come tanti, madri, padri, studenti, contadini, professionisti ed anche bambini». L’associazione “Bianca Guidetti Serra” di Roma sostiene i cittadini salentini che saranno processati per aver tentato di fermare le estirpazioni degli ulivi e continua a raccogliere le firme in solidarietà.
«Erano circa duecento i salentini che nel novembre del 2015 bloccarono il traffico ferroviario alla stazione di San Pietro Vernotico. Di questi, 46 sono stati identificati e denunciati dalla digos di Brindisi. La manifestazione in questione aveva la finalità di bloccare il Piano Silletti che prevedeva non solo l’estirpazione degli ulivi salentini perché ritenuti infetti da xylella (senza però alcun test di patogenicità e ettuato sul batterio e soprattutto con la consapevolezza che l’estirpazione delle piante non eradica il batterio), ma anche l’irrorazione a tappeto da Leuca a Brindisi di fitofarmaci riconosciuti dannosi alla salute umana, i cui e etti sarebbero emersi soprattutto nelle generazioni future. Hanno tentato ogni via per evitare il disastro, hanno cercato di dialogare con le Istituzioni, hanno chiesto a gran voce di aprire la ricerca a 360° e di accreditare altri centri analisi ma ogni loro richiesta è rimasta ina- scoltata. A dicembre la procura di Lecce bloccò quel folle piano indagando lo stesso commissario all’emergenza, il generale Silletti, e parte della scienza che ad oggi continua ad occuparsi del disseccamento rapido. Questi cittadini il 6 novembre saranno processati per aver difeso la loro storia ed il loro futuro. Oggi hanno bisogno della solidarietà di tutti».
L’Associazione Bianca Guidetti Serra ha anche organizzato, in collaborazione con l’Università di Lecce e l’Associazione Spazi Popolari, un convegno dal titolo “La Difesa della Madre Terra: processi di trasformazione capitalistica delle campagne e diritti costituzionali”, con interventi di docenti universitari, economisti, giornalisti, delegazioni straniere e il vice presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena. L’obiettivo del convegno, a cui hanno partecipato circa 300 persone, era quello di fornire il quadro economico e giuridico in cui si inserisce la lotta dei contadini salentini.
Garda il video integrale del convegno
https://www.youtube.com/watch?v=UHWKsdaWGSA
Il numero di settembre 2017 di Terra Nuova ha dedicato una approfondita inchiesta (a cura di
Elena Tioli) sulle strumentalizzazioni avvenute in Salento riguardo ulivi e xylella:
lo trovate qui