Bisfenolo A anche negli scontrini

Abbiamo già parlato del pericolo sul sistema ormonale causato dal Bisfenolo A, la sostanza contenuta in materiali plastici e persino in biberon e succhiotti per lattanti. Uno studio della trasmissione tedesca “Markt” ha recentemente dimostrato che anche la carta utilizzata per fax e scontrini, la cosiddetta carta chimica, è pesantemente inquinata da questa sostanza. Secondo Manfred Krautter dell’agenzia di consulenza EcoAid “il bisfenolo A si trova sulla superficie di molte di queste carte termiche e reagisce nel momento in cui viene surriscaldato. La maggior parte di questa sostanza però rimane ancorata nella carta stampata e potrebbe finire nella carta riciclata in caso di smaltimento erroneo (la carta degli scontrini va gettata nei rifiuti indifferenziati). Come indicazione precauzionale l’ufficio federale tedesco per l’Ambiente consiglia di utilizzare materiali alternativi. Alcune catene di supermercati tedeschi come Rewe hanno già risposto positivamente, utilizzando un altro tipo di carta.

Ricordiamo che in Danimarca dal 1 luglio 2010 è diventata illegale la vendita di biberon per neonati, tazze di alimentazione e imballaggi per alimenti per l’infanzia che contengono bisfenolo A (BPA) a causa dei timori che la sostanza chimica sia in grado di inibire lo sviluppo del cervello.

Il governo ha deciso di imporre il divieto per i bambini di 0-3 anni, come misura precauzionale dopo che i suoi esperti di sicurezza alimentare hanno sollevato preoccupazioni che un basso livello di esposizione alla sostanza può inibire la capacità di apprendimento.