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Caldo record: vicini al punto di non ritorno

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La Nasa conferma che lo scorso mese di marzo è stato il più caldo di sempre. Ogni mese che passa si conferma l’aumento costante delle temperature. Gli scienziati si mostrano molto preoccupati.
Ancora record di temperature per il mese di marzo.  Quello appena trascorso è stato il marzo più caldo sulla Terra dal 1880, cioè da quando si ha disponibilità di dati. Stando ai dati della Nasa la temperatura globale si è attestata a 1,28 gradi sopra la media. Si tratta del sesto mese in assoluto, e consecutivo, in cui la temperatura della superficie terrestre ha superato di più di un grado la media. Oltre a gennaio e febbraio scorsi, rispettivamente con 1,34 e 1,13 gradi in più, era accaduto in ottobre (+1.06 gradi) novembre (+1.02) e dicembre (+1,10) 2015.
L’andamento delle temperature, attribuibile in parte agli effetti termici del fenomeno naturale El Nino ma soprattutto al cambiamento climatico dovuto alle attività umane climalteranti, sta causando diverse conseguenze: dallo sbiancamento dei coralli nella Grande barriera corallina, agli scioglimenti, insoliti in questa stagione, della calotta di ghiaccio della Groenlandia, fino ai record negativi di estensione del ghiaccio marino artico. Nonostante l’attuale affievolimento del Nino, i climatologi iniziano già a prevedere che il 2016 sarà un altro anno di temperature record del pianeta, dopo il 2014 e il 2015.
Gli esperti si lasciano andare a dichiarazioni poco rassicuranti. Il professor Michael Mann, climatologo presso la Penn State University, ha spiegato che gli ultimi dati rappresentano l’ennesimo campanello d’allarme sull’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra: “Sono sconvolto dai dati sulle temperature registrate a marzo 2016. Il mondo è sempre più vicino al superamento del punto di non ritorno”. I dati sull’aumento delle temperature globali vengono confermati anche dalla Japan Meteorological Agency (JMA). A fare le analisi siamo diventati tutti molto bravi, a cambiare stile di vita e rallentare la distruzione del pianeta non siamo ancora capaci.
Intanto nei paesi del Sud del mondo la siccità si fa sentire sempre più forte e spinge i popoli a emigrare. Tra le nazioni più colpite l’Etiopia in cui diverse persone stanno scappando dalla siccità e dalla carestia che hanno colpito il Paese.

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