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Codacons: «Va garantito l’accesso alle spiagge libere»

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«Con un’istanza alle prefetture di tutta Italia, il Codacons solleva la questione dell’accesso alla spiaggia e chiede ai Prefetti di garantire immediatamente, in favore della collettivita’, il diritto alla fruibilita’ delle spiagge libere su tutto il territorio italiano, anche attraverso interventi correttivi e sanzionatori»: così in una nota l’associazione dei consumatori.
Codacons: «Va garantito l’accesso alle spiagge libere»
“Con un’istanza alle prefetture di tutta Italia, il Codacons solleva la questione dell’accesso alla spiaggia e chiede ai Prefetti della penisola di garantire immediatamente, in favore della collettivita’, il diritto alla fruibilità delle spiagge libere su tutto il territorio italiano, anche attraverso ‘interventi correttivi e sanzionatori nel caso di inosservanza dei limiti gia’ disposti dalla normativa nazionale, regionale e comunale tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili'”. Cosi’ in una nota stampa il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori (Codacons).
“L’associazione, in caso di accertate violazioni, ha chiesto inoltre ai Prefetti di emettere ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi e, in caso di ulteriore inosservanza, di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica territorialmente competente per abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprieta’ privata – continua il comunicato – Il problema sollevato dall’associazione e’ vecchio di decenni, ma incredibilmente non gli e’ mai stata data soluzione. Neanche in vista di questa estate, e nonostante la domanda di spiagge libere (complice la crisi economica) sia in rapida ascesa. Anche quest’anno, insomma, “trovare un posto libero dove prendere il sole liberamente e gratuitamente e’ difficilissimo: aumentano, infatti, le concessioni balneari, che a oggi interessano oltre il 50% delle spiagge italiane. Senza contare che l’8% delle coste non risultano balneabili, perche’ il mare e’ inquinato”.
“Adesso basta – dichiara nella nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi  – anche alla luce della difficolta’ economica delle famiglie, bisogna garantire ai cittadini la possibilita’ di scegliere spiagge libere e gratuite. Bisogna intervenire con fermezza per risolvere tutte le situazioni illegali o abusive, ripristinando la funzione pubblica e sociale di quelle spiagge e quelle coste che oggi risultano inaccessibili e occupate”, conclude.
L’associazione raccoglie le segnalazioni dei cittadini al numero 89349955 sulle SPIAGGE chiuse o inaccessibili.

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