Si chiamava Luisa, una simpatica signora conosciuta in Bolivia. Delle tante donne boliviane impegnate in attività ecologiche e sociali, a lei che veniva dalla Sardegna dedichiamo questo resoconto conclusivo sul viaggio-ricerca Echoes of Ecologies.
Le sue origini sarde risuonavano forti, eppure da circa trent’anni viveva nel territorio di Cochabamba dove, insieme ad altre persone illuminate avviò un grande progetto. Infatti, quasi subito dopo essersi trasferita, nel 1990, attivò l’unità educativa “La Floresta”: una scuola che guardava lontano e mirava all’evoluzione dell’educazione. I tempi però non erano ancora maturi per la Bolivia di quegli anni, così l’istituto che nel frattempo aveva cambiato nome in “Kusikuna”, decise di divenire privato ed autogestito. Tuttora è un modello non solo per l’insegnamento di alta innovazione pedagogica – concentrato sullo sviluppo dei talenti individuali e la responsabilità sociale di ogni alunno/a – ma anche in quanto votata all’educazione ecologica. Potete ripercorrerne la storia sul nostro blog, al post intitolato ‘¡Kusikuna!’ (2 maggio 2016).
È bene sapere che oggi in Bolivia si contano 21 associazioni di educazione alternativa, impegnate prima di tutto nell’avere bambini e bambine felici e responsabili su un pianeta più verde. Per chi fosse interessato a scoprire chi sono e cosa fanno, vi invitiamo a dare un’occhiata al
compendio nel quale troverete anche tutti i contatti utili.
Se condividere il tempo con Luisa ed altri pionieri del cambio nel sistema d’istruzione ci ha mostrato da vicino come i valori di cura si apprendono meglio nell’infanzia, dalle scuole, siamo altrettanto convinti che a qualsiasi età si può cambiare maniera di osservare e vivere il mondo. Ognuno di noi, poco a poco e secondo le proprie esperienze, può essere più sostenibile: lo vediamo in noi e lo vediamo negli altri con cui ci impegniamo a confrontarci. Recentemente ce l’ha dimostrato, in un istituto agrario in Friuli Venezia Giulia, un gruppo di giovani appassionati a cui abbiamo raccontato del viaggio. Quanta speranza nel vedere l’entusiasmo di alcuni occhi accendersi per l’agricoltura naturale, nel conoscere chi a diciassette anni in area urbana coltiva l’orto! Ogni giorno capiamo che un numero sempre maggiore di persone, dai bambini agli anziani, crede fermamente che possiamo essere gli attori della rigenerazione e protezione del mondo.
In questa prospettiva sentiamo che la necessità di comunicazione/condivisione, il bisogno di educazione, l’abitudine all’incontro debbano essere positivamente incoraggiati. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare del meglio e a tutti/e coloro che volessero continuare a seguirci ci teniamo ad annunciare che la settimana prossima ritorniamo in Sud America: direzione Paraguay, Colonia Luz Bella. Echoes of Ecologies prosegue e si trasforma, con il mezzo del video, per narrare le connessioni della medicina naturale contadina. Si riparte, venite con noi!!