Diverse decine di scienziati hanno inviato una lettera pubblica ai Governi degli Stati membri della UE e al Parlamento europeo in merito alle preoccupazioni sulle disposizioni in materia di bioenergia del piano “FIT for 55”, esortando i membri del Parlamento europeo a modificarle. In Italia l’Osservatorio Interdisciplinare sulla Bioeconomia ha inviato la lettera ai parlamentari, al premier e ai ministri chiedendo la loro attivazione a sostegno della richiesta degli scienziati.
Diverse decine di scienziati hanno inviato una lettera pubblica ai Governi degli Stati membri della UE e al Parlamento europeo in merito alle preoccupazioni sulle disposizioni in materia di bioenergia del piano “FIT for 55”, esortando i membri del Parlamento europeo a modificarle. In Italia l’Osservatorio Interdisciplinare sulla Bioeconomia ha inviato la lettera ai parlamentari, al premier e ai ministri chiedendo la loro attivazione a sostegno della richiesta degli scienziati.
«Tali disposizioni trattano la biomassa come “carbon neutral”, nonostante la combustione di biomassa rilasci ancora più carbonio rispetto alla combustione di combustiibli fossili, e premiano chi brucia biomassa indipendentemente, fra l’altro, dal tasso di deforestazione e di perdita di biodiversità a questo associato – spiegano dall’Osservatorio – Questo, di fatto, si trasforma in un incoraggiamento non solo a bruciare biomasse di scarto, ma a raccogliere e bruciare più legno dalle foreste e a dedicare milioni di ettari di terreni agricoli alla bioenergia, con grave ed irreversibile danno per la biodiversità, le foreste ed il clima. Ciò aumenterebbe sostanzialmente l’impronta di carbonio globale dell’Europa».
«L’impostazione del piano Fit for 55 da parte della Commissione europea prevede un aumento di quattro volte dell’importazione europea di legno per la bioenergia entro il 2050. Prevede inoltre che le colture energetiche entro il 2050 occuperanno 22 milioni di ettari in Europa, circa un quinto dei terreni coltivati, in competizione con i terreni per la produzione alimentare europea e il ripristino degli ecosistemi naturali – prosegue l’Osservatorio – Gli scienziati firmatari dell’appello ritengono che modifiche ragionevoli possono evitare questi effetti indesiderati. Gli emendamenti dovrebbero eliminare il credito climatico per la combustione della biomassa forestale primaria».
Il testo della lettera sottoscritta dagli scienziati è disponibile
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