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Il clima riempie le piazze di tutto il mondo

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Centinaia e centinaia di migliaia di persone nelle piazze delle principali città del mondo hanno “inaugurato” la settimana di azione per il clima, che vedrà la sua conclusione con lo sciopero globale del 27 settembre. Dall’India all’Australia, in Europa, negli Stati Uniti, in Africa, giovani e meno giovani hanno manifestato per chiedere un futuro per l’uomo e il pianeta.
I ragazzi dei Fridays For Future di tutto il mondo, insieme ai Teachers For Future e ai Parents For Future (i gruppi in rappresentanza di insegnanti e genitori), hanno riempito le piazze di numerosissime città del mondo in apertura ella settimana di azione per il clima che vedrà la sua conclusione con lo sciopero globale del 27 settembre.
«Nel continente indiano, così a rischio per gli effetti climatici che incombono, si è accesa la miccia della protesta, con fiumane di manifestanti scese in strada dal Bangladesh a Nuova Delhi – scrivono i Fridays For Future Italia sulla loro pagina Facebook – L’Africa intera ha accolto la data con proteste contro le devastazioni già subite a causa della sua ricchezza di risorse, e contro gli effetti della crisi climatica che ancora subirà, in sette città della Nigeria, e innumerevoli altre tra Ghana, Kenya, Senegal e Sud Africa. La culla natale dei Fridays For Future, l’Europa, ha visto centinaia di migliaia di ragazzi, di genitori, di ogni ordine di categorie di lavoratori e professionisti, uno tsunami umano, quasi a voler abbracciare fisicamente la sua terra – con massiccia partecipazione in più di 400 città tedesche, ma anche in Polonia, a Bruxelles, e ad Atene, Grecia. Una nuova Europa unita… dal clima. Anche le isole britanniche sono state letteralmente inondate, da Londra ad Edimburgo, da folle di bambini, studenti, insegnanti e genitori, dopo aver incassato il supporto di importanti sindacati – e dopo quella di Mick Jagger anche la benedizione di Keith Richards! Tramite una congiunta dichiarazione di rinnovato impegno d’emergenza e di sostegno al Climate Strike, infine, i sindaci di Copenhagen, Parigi, Londra, New York e Los Angeles si sono passati il testimone di questo evento mondiale dall’altra parte dell’Oceano».
«Sono sempre più numerosi i cittadini che vogliono aria più pulita, meno plastica nei nostri oceani, più energia da fonti rinnovabili, un futuro sostenibile per i bambini, in breve più risolutezza politica per il clima – spiegano i FFF – Facciamo dunque appello per una politica climatica più ambiziosa a livello globale, europeo e nazionale.  Gli scienziati sottolineano che l’aumento della temperatura media globale non deve superare un massimo di 1,5°C rispetto all’era pre-industriale al fine di evitare disastri naturali senza precedenti».
Intanto è possibile anche sostenere l’iniziativa portata avanti a Terra Nuova Edizioni e Italia Che Cambia: la realizzazione di un documentario per raccontare proprio i Fridays For Future e la loro battaglia. È partito il crowdfunding per sostenere i costi di produzione del documentario: QUI per partecipare e sostenere la diffusione dell’informazione e la sensibilizzazione

Insieme per salvare il mondo

Riguardo alle letture utili che si possono trovare disponibili per sensibilizzare anche i più giovani sull’emergenza climatica e ambientale, ecco che Terra Nuova ha pubblicato il libro illustrato per bambini e ragazzi “Insieme per salvare il mondo” , che spiega l’emergenza climatica ai più giovani e offre spunti di riflessione e di azione.

Sofia, la giovane protagonista di questo libro, è in sintonia con i tantissimi studenti che in tutto il mondo stanno scendendo in piazza chiedendo che gli adulti facciano qualcosa contro il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Gli scioperi per il clima e il movimento che si è creato intorno ai Fridays For Future testimoniano la nascita, nelle generazioni più giovani, della consapevolezza che se non interveniamo ORA, il pianeta e tutti i suoi abitanti non avranno futuro.
La presa di coscienza di Sofia, la solidarietà che esprime verso le specie e le popolazioni più a rischio raccontano che possiamo ancora fare qualcosa, che ognuno di noi può fare la differenza. Insieme per salvare il mondo è infatti una storia ottimista con un lieto fine che tutti auspichiamo.
Nella parte finale del libro sono presenti spiegazioni scientifiche molto utili sul cambiamento climatico e il riscaldamento globale, e approfondimenti che analizzano cosa sta succedendo ad alcune specie a rischio di estinzione: l’orso polare, la tigre del Bengala, la tartaruga di Kemp, le api e il fenicottero andino. Ma anche alcuni insediamenti umani sono gravemente a rischio: ad esempio la popolazione della Repubblica della Kiribati, i contadini siriani e i pescatori del New England potrebbero diventare presto i nuovi rifugiati climatici a causa della distruzione delle condizioni che consentono loro di sopravvivere nei luoghi di nascita.

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