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Il fast food “mangia” le foreste protette

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Greenpeace accusa la Kentucky Fried Chicken di usare carta proveniente dall’abbattimento delle foreste protette.
Un’accusa pesante a una delle più potenti multinazionali del fast food, ‘Kentucky Fried Chicken’ arriva dagli ambientalisti britannici: la società utilizzerebbe cartone prodotto dall’abbattimento delle foreste pluviali in via d’estinzione per le scatole del takeaway. La denuncia è firmata da Greenpeace che ha analizzato il materiale dei cartoni usati dalla catena in Gran Bretagna e ha rilevato tracce delle fibre di albero delle zone protette
dell’Indonesia. Le fibre degli alberi a rischio sono facilmente riconoscibili perchè risultano più lunghe di quelle delle conifere cresciute nelle piantagioni. Secondo Greenpeace, le fibre sotto accusa provengono da
approvvigionamenti illegali effettuati con l’abbattimento delle foreste pluviali indonesiane da parte della APP, società che, riporta il Sun, è stata accusata di essere coinvolta nel disboscamento illecito in Asia. Si tratta di zone in cui vivono specie fortemente minate dalla deforestazione, come le tigri di Sumatra e la maggioranza degli orangotanghi mondiali. La multinazionale ha negato le accuse, liquidandole come “una trovata pubblicitaria”.

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