La minaccia delle specie aliene

Gli equilibri biologici sono delicati, tanto quanto quelli umani. L’invasione di specie non autoctone nei nostri territori ha causato una serie di problemi agli ecosistemi. Questo è quello che sostiene la neonata rete europea per le informazioni sulle specie straniere (Easin) alla quale sta lavorando il Centro comune di ricerca (Jrc), il servizio scientifico all’interno della Commissione europea. Ne è uscito un catalogo che rileva come il nostro paese sia uno dei paesi più soggetto agli scombussolamenti, dopo Belgio e Francia, con oltre 2000 specie aliene, di cui il 50% costituite da piante, l’altro 50% da animali.
Sono almeno 16.624 le specie invasive arrivate nell’Ue tra virus, funghi, alghe, pesci, anfibi, rettili, uccelli o mammiferi: alcune sono dannose non solo per l’ambiente, ma anche per la salute umana. Piero Genovesi dell’Ispra spiega che “i paesi piu’ ricchi hanno un numero di queste specie piu’ alto perche’ hanno un maggiore movimento di merci. L’Italia inoltre offre fasce climatiche diverse, da quelle calde del sud a quelle più fredde alpine”. Tra i soggetti ricercati come “pericolosi” lo scoiattolo grigio americano, che ancora venduto nel nostro paese come animale domestico provoca l’estinzione dello scoiattolo europeo, e la zanzara tigre che trasmette oltre dieci virus. Ora l’Ue e’ al lavoro per la creazione di norme specifiche anti-specie invasive, da proporre entro quest’anno.