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Mamme No Inceneritore: mettiamo noi le centraline!

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Le istituzioni si rifiutano di installare le centraline di monitoraggio sull’inquinamento dell’aria. E vogliono costruire il nuovo inceneritore in un’area già al collasso. Il comitato Mamme No Inceneritore insieme a tecnici ed esperti presentano la campagna di crowdfunding oggi a Firenze
Quanto è inquinata l’aria della piana di Firenze? C’è bisogno di costruire un altro inceneritore? Perché non si possono avere i dati di monitoraggio della qualità dell’aria?
Sono le domande che si pone il Comitato  “Mamme NO Inceneritore”  che hanno organizzato una conferenza stampa alle librerie Feltrinelli di Firenze.
Il comitato, così come aveva fatto al Terra Nuova Festival di Camaiore, presenta oggi alla cittadinanza il progetto di monitoraggio partecipato e diffuso della qualità dell’aria e della salute di chi abita, lavora e vive nella piana fiorentina. Si tratta di un progetto condiviso che prevede la creazione di una vasta rete di centraline di rilevamento con la partecipazione dei cittadini.
La zona della piana fiorentina, che comprende la parte nord della città, è considerata dall’agenzia europea per l’ambiente una delle più inquinate di tutta Europa. Inoltre in questa zona le amministrazioni locali hanno previsto la costruzione di opere altamente inquinanti e impattanti sulla qualità dell’aria come un inceneritore, un nuovo areoporto, la terza corsia dell’autostrada. Ciononostante nella piana fiorentina non sono state collocate, né lo saranno in futuro, stazioni di rilevamento della qualità dell’aria da parte delle istituzioni.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre alle “Mamme NO inceneritore”, gli altri partner del progetto: le associazioni Ninux Firenze e Fablab Firenze, insieme a Lorenzo Bigagli (ricercatore Cnr) per la parte tecnico-informatica e la “Società per l’epidemiologia e la prevenzione Giulio A. Maccacaro” per il supporto tecnico sul rilevamento e per le indagini epidemiologiche. Ospite speciale è il chimico Federico Valerio, ex direttore del servizio di chimica ambientale dell’Istituto Scientifico Tumori di Genova.
Si può sostenere il progetto Che aria tira?” attraverso una campagna di crowdfunding che permetterà alle “Mamme NO Inceneritore” di autocostruirsi delle centraline per il rilevamento della qualità dell’aria. http://cheariatira.mammenoinceneritore.org

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