Sono aperte, sino al 15 gennaio 2016, le iscrizioni al Master interateneo di primo livello in “Tecniche di riqualificazione paesaggistica”. Il Master è organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e dal Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del territorio del Politecnico di Torino e consente l’acquisizione di un titolo congiunto da parte dei due atenei.
«Il corso di alta formazione è finalizzato a creare una figura professionale specifica in grado di seguire con competenza tutti i momenti dell’articolato processo che porta alla riqualificazione dei paesaggi agricoli e industriali – spiega il professor Marco Devecchi, vicedirettore del master – Gli specialisti dovranno essere in grado di analizzare e mappare i paesaggi naturali e individuare i rischi al quale è soggetto l’ambiente a causa dell’eccessiva pressione antropica. A questo scopo, gli insegnamenti impartiti orienteranno gli studenti verso una visione multidisciplinare del tema del progetto di riqualificazione, nella quale si integrano conoscenze e competenze alle diverse scale del paesaggio, nei settori dell’architettura, dell’architettura del paesaggio, dell’ingegneria e delle scienze naturali e agronomiche».
«Una particolare attenzione nell’ambito delle attività didattiche è riservata al tema dei paesaggi bioculturali – prosegue Devecchi – facendo riferimento esplicito a quelli riconosciuti di valore universale da parte dell’UNESCO con l’inserimento nella
World Heritage List. Il percorso formativo fortemente professionalizzante prevede accanto a lezioni in aula, presso la moderna struttura didattica del Polo Formativo del Lingotto del Politecnico di Torino, una serie di laboratori applicativi delle più moderne tecniche di studio e riqualificazione dei paesaggi presso la struttura didattica del Polo universitario di Asti per consentire diretti approfondimenti nelle aree di Langhe-Roero e Monferrato di recente riconosciute dall’UNESCO a Patrimonio dell’Umanità».
«Sono sicuro – conclude il vicedirettore del master – che il Master rappresenti una concreta opportunità per gli studenti, sia da un punto di vista lavorativo che formativo. La forte multidisciplinarietà dell’offerta formativa e l’incontro di persone con formazione e cultura diverse, non possono che apportare un prezioso contributo al nostro territorio oltre che una maggiore ricchezza nell’individuo, insegnandogli ad osservare le medesime cose sotto una luce diversa, la luce della passione e dello scambio di opinioni ed informazioni».