Vai al contenuto della pagina

Microrganismi efficaci: facciamo pace con i microbi

homepage h2

Benché tra mille resistenze, si va affermando un nuovo modo di considerare questi esseri microscopici, che, ormai è evidente, possono farci un gran bene. Dalla pulizia della casa e degli ambienti al trattamento dei rifiuti  delle acque, dall’edilizia all’agricoltura fino al campo della salute umana, i microrganismi efficaci sono un mix particolare che ha innumerevoli applicazioni. Per dire basta alla chimica tossica.
Microrganismi efficaci: facciamo pace con i microbi
Meno chimica tossica, più microrganismi amici, batteri e lieviti in primis. Già, perché si sta sempre più affermando la consapevolezza che la maggior parte di quelli che comunemente si definiscono “microbi” fanno un gran bene all’uomo, alle piante, agli animali e al pianeta in genere. «Anzi, si può dire quella che è un’ovvietà, anche se al giorno d’oggi siamo stati abituati a credere il contrario: senza microbi, senza batteri, senza microrganismi non ci sarebbe la vita, nemmeno la nostra!» spiega Stefania Busti, membro di Isde, l’Associazione Medici per l’Ambiente, e che da anni ormai fa un uso regolare di quel particolare e specifico “mix” che fa sotto il nome di microrganismi efficaci (detti anche effettivi).  
Negli anni della (ri)scoperta dell’importanza del microbiota umano e del patrimonio di microrganismi benefici che il nostro ambiente, interno ed esterno, custodisce, sta crescendo anche l’interesse per quelli che sono stati definiti, appunto, microrganismi efficaci, conosciuti con l’acronimo EM (effective microorganisms).
Cosa sono? «In sostanza, si tratta di un consorzio microbico creato da Teruo Higa, professore di Agronomia all’Università di Ruykus in Giappone, che li ha presentati al consesso scientifico internazionale ormai nel lontano 1982» spiega Vanni Ficola, agronomo, esperto di EM e presidente dell’ Associazione Puliti Senza Chimica.
TROVATE L’ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI APRILE DELLA RIVISTA TERRA NUOVA, DISPONIBILE E ORDINABILE QUI
Nell’approfondimento trovate anche l’intervista a Elisabetta Caselli, professore associato di microbiologia clinica alla facoltà di chimica e scienze farmaceutiche dell’Università di Ferrara, che illustra uno studio condotto in sei ospedali italiani che ha dimostrato come i probiotici, cioè quegli specifici microrganismi che la stessa Oms ha definito benefici per uomo e ambiente, siano in grado di ridurre persino le infezioni nei reparti dei nosocomi.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!