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Monti e Hollande: patto pro-Tav

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I premier italiano e francese, Mario Monti e Francois Hollande, hanno eliminato ogni dubbio residuo: vogliono la Tav, la faranno malgrado tutto e tutti e il prossimo vertice bilaterale del 2013 sarà niente meno che a Torino, a due passi dalla “caldissima” Val di Susa, una sfida o una provocazione, che dir si voglia.
I premier italiano e francese, Mario Monti e Francois Hollande, hanno eliminato ogni dubbio residuo: vogliono la Tav, la faranno malgrado tutto e tutti e il prossimo vertice bilaterale del 2013 sarà niente meno che a Torino, a due passi dalla “caldissima” Val di Susa, una sfida o una provocazione, che dir si voglia. La conferma della volontà è arrivata a Lione: si proseguirà. Mentre l’asse “Montillande” dava l’annuncio, a Lione si manifestava contro l’opera giudicata inutile, costosa e tragicamente impattante. I pullman italiani che volevano dirigersi alla manifestazione, dodici, sono stati fermati alla frontiera del Frejus. La stazione di Lione è stata sorvolata da elicotteri e i gendarmi francesi presidiavano la zona. I manifestanti hanno sfilato in corteo verso gli sbarramenti piazzati e presidiati dalle forze dell’ordine e hanno iniziato a battere pietre contro le grate. La polizia ha spruzzato spray urticante contro di loro.

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