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Non facciamoci intossicare dalle giacche a vento!

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Greenpeace ha inviato spedizioni in tre continenti per verificare la presenza di perfluorati nelle acque. Queste sostanze sono impiegate nella fabbricazione di abbigliamento sportivo. Sotto accusa marchi come The North Face, Salewa e Patagonia
I vestiti che indossiamo sono zeppi di veleni e vengono fabbricati con il ricorso a sostanze chimiche pericolose. È ancora una volta una campagna internazionale di Greenpeace a puntare il dito contro alcuni noti marchi di abbigliamento outdoor come The North Face, Columbia e Patagonia, per non aver eliminato dalla loro produzione l’impiego dei perfluorati (PFC) le cui tracce sono state rinvenute nelle acque dei laghi alpini a diverse latitudini, incluso il Lago di Pilato nel massiccio appenninico dei Monti Sibillini.
Secondo l’associazione ambientalista il problema risiede essenzialmente nell’impiego di dette sostanze per l’impermeabilizzazione di giacche e tessuti per uso tecnico e sportivo. Mentre Puma e Adidas avrebbero già programmato l’eliminazione dei PFC e altre aziende meno conosciute hanno già delle collezioni di abbigliamento idrorepellente completamente privo di sostanze tossiche, rimangono indietro aziende importanti come The North Face, Columbia, Patagonia, Salewa e Mammut.
Da maggio a giugno 2015 Greenpeace ha organizzato delle spedizioni di attivisti in giro per tre continenti nelle regioni più incontaminate, andando a scoprire questa triste verità: la capacità di diffusione e la persistenza del PFC è fuori discussione. E risulta ancora più paradossale che la responsabilità risieda principalmente nella produzione di attrezzatura idonea per il trekking e l’alpinismo, con aziende che fanno dell’esperienza nella natura incontaminata il loro principale claim di vendita.
Una volta rilasciate nell’ambiente, queste sostanze si diffondono nell’atmosfera e in tutto il globo. Sono difficilmente degradabili, restando nell’ambiente per diverse centinaia di anni! Mentre gli studi citati nel report di Greenpeace dimostrano che alcuni PFC possono danneggiare il sistema riproduttivo e ormonale e stimolare la crescita di cellule tumorali.
Per ulteriori informazioni: www.greenpeace.org
Per aderire alla campagna DETOX clicca qui

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