«Non tagliate quel bosco»: l’appello nel bresciano

I residenti del quartiere di Sanpolino (Brescia) sono sostenuti anche dal gruppo “Terra e partecipazione” e hanno lanciato un accorato appello affinché l’amministrazione comunale receda dall’intenzione di tagliare il bosco di olmi del paese. «Questo terreno di 7000 metri quadrati edificabili si è salvato dalla cementificazione grazie alla crisi edilizia – soiegano i cittadini – Dal 2014 al 2016 il nostro gruppo ha ottenuto la gestione dell’area con un contratto di comodato d’uso gratuito concordato con il Comune di Brescia. La collettività ha vissuto questo spazio partecipando a numerose attività di tipo sociale, formativo e di sensibilizzazione ambientale. Perché oggi il Comune vuole abbattere il bosco malgrado nessuno abbia mostrato interesse verso l’area per la sua edi cazione?».

«L’abbattimento delle migliaia di olmi presenti risulta un gesto inutile e dannoso in un momento in cui Brescia vive una drammatica crisi ambientale. Dopo la cura e la valorizzazione del bosco non rimarebbe più nulla di quello che è stato un luogo di aggregazione e rispetto per l’ambiente. Per questo siamo decisi a custodire gli alberi, condividendo e abitando questo luogo, per il valore naturalistico che ha raggiunto e per il significato che un Bosco Sociale ha in un quartiere in balìa del cemento».

I residenti di Sanpolino danno appuntamento a chiunque voglia sostenerli mercoledì 28 febbraio alle ore 20.30 alla sala comunale di via Rizzi 4 a Brescia e tutte le domeniche di marzo alle ore 12 per un pranzo condiviso al bosco sociale di Sapolino in via Luigi Barberis.

Il 2 marzo ci sarà anche una conferenza stampa a Brescia, presso Matrici Aperte, in via Capriolo 41c alle ore 14.30; i cittadini spiegheranno le loro ragioni pubblicamente.

Per chi volesse esprimere solidarietà ai residenti del quartiere Sanpolino e scrivere o telefonare al Comune di Brescia QUI trova tutti i contatti