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Nucleare: Europa a rischio incidenti

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Incidenti disastrosi come quelli di Chernobyl e Fukushima hanno 200 volte più probabilità di accadere di quanto si pensasse in precedenza. L’Europa è la zona più esposta.
Incidenti disastrosi come quelli di Chernobyl e Fukushima hanno più probabilità di accadere di quanto si pensasse in precedenza. Un incidente nucleare grave si dovrebbe verificare una volta ogni 10 o 20 anni, secondo quanto suggerisce uno studio dei ricercatori del Max Planck Institute for Chemistry in Germania, che hanno calcolato la probabilità basandosi sul numero di incidenti e sulle ore di operazione di tutti i reattori nuclari civili. La ricerca, pubblicata su Atmospheric Chemistry and Physics, rivela che la probabilità di incidenti gravi è 200 volte superiore alle stime precedenti.  “Se sommiamo tutte le ore di operazione dei 440 reattori nuclari in funzione, si arriva a 14,500 anni di operazione. Gli incidenti nucleari gravi,secondo la scala determinata dall’International Nuclear Event Scale, sono quattro (1 a Chernobyl, 3 a Fukushima). “Secondo le nostre stime, data la densità e la frequenza di problemi minori, la regione più a rischio è l’Europa dell’Est. In caso di incidente nucleare, metà delle particelle radiottive di cesio-137 si spargerebbero su un’area a più di 1000 km di distanza dal reattore. Un solo evento in questa zona in media potrebbe contaminare 28 milioni di persone. Cifre anche più alte nel Sud Asiatico, aree più densamente popolate”.
Fonte: Agi

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