Vai al contenuto della pagina

Polveri sottili: le pm 2,5 peggio delle pm10

homepage h2

Il portale Eco dalle Città stila una classifica delle città più inquinate considerando il valore delle polveri più piccole. Torino si conferma maglia nera con medie tre volte superiori alla soglia. Valori oltre i limiti anche per Milano
Se consideriamo il Pm2,5 invece del Pm10 per valutare la qualità dell’aria di Torino e Milano, cosa scopriamo? Che i valori, coerentemente con quelli del Pm10, superano (duplicandolo, se non triplicandolo…) il limite indicato dall’Ue in 25 mcg/mc (valore di riferimento introdotto dalla direttiva comunitaria 2008/50 e che si riferisce alla media annuale).
l Pm2,5 è un valore che comprende tutte le particelle “fini”, di diametro inferiore a 2,5 micrometri (un quarto di centesimo di millimetro) e ha un impatto molto negativo sulla salute umana.
Ricordiamo che il Pm2,5 corrisponde a circa il 75% del Pm10 e, viste le sue dimensioni piccolissime, non solo rimane sospeso per più tempo nell’atmosfera, ma raggiunge più facilmente le parti profonde dell’apparato respiratorio.
Visto “l’impatto molto negativo sulla salute umana”, nella direttiva europea si legge che “la disciplina prevista per questo inquinante dovrebbe essere differente da quella di altri inquinanti atmosferici” e che “tale approccio dovrebbe mirare ad una riduzione generale delle concentrazioni nei siti di fondo urbani per garantire che ampie fasce della popolazione beneficino di una migliore qualità dell’aria”.
Ma vediamo ora i dati relativi a Torino e Milano e pubblicati sui rispettivi siti SistemaPiemonte e Arpa Lombardia.
Nel mese di gennaio (periodo 1.01.2011-30.01.2011) la concentrazione media del Pm2,5 nella stazione di fondo Torino Lingotto è stata di 65 mcg/mc, quasi tre volte il limite dei 25 mcg/mc. Nel mese di febbraio (periodo 1.02.2011-20.02.2011) la media è stata di 62 mcg/mc.
A Milano i valori sono leggermente inferiori, ma comunque superiori al limite di riferimento. Nel mese di gennaio (periodo 1.01.2011-31.01.2011), la centralina Pascal Città Studi ha registrato una media di 56 mcg/mc. A febbraio (1.02.2011-27.02.2011) la media è stata di 60 mcg/mc.
Sulla base di questi primi calcoli, Torino sembra quindi confermare la maglia nera anche per il Pm2,5.
Ricordiamo che il D.lgsl 155/2010 del 13 agosto 2010, in vigore dal 30 settembre, che recepisce la direttiva comunitaria 2008/50/CE “relativa alla qualità dell’aria e per un’aria più pulita in Europa”, ha reso obbligatorio anche il monitoraggio delle polveri pm2,5.
Fonte: Eco dalle Città

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!