Vai al contenuto della pagina

Quasi un auto su dieci va a gas

homepage h2

In Italia cambia la mobilità, con l’auto in crisi e l’aumento dei servizi condivisi. Le prime anticipazioni del rapporto Euromobility parlano di un’Italia divisa in due
Per l’automobile continua il lento e inesorabile declino, mentre sempre più italiani scelgono le soluzioni più ecologiche. È il quadro che emerge da alcune anticipazioni sulla nona edizione del rapporto Euromobility, elaborato da Euromobility con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, che sarà presentato sabato 12 dicembre a Roma.
Il rapporto ha preso in esame le principali 50 città italiane nelle quali si registra, nel 2014, una flessione del tasso di motorizzazione dello 0,5% e un continuo incremento del numero dei veicoli a basso impatto, soprattutto Gpl e metano, che raggiungono complessivamente l’8,5% del parco nazionale circolante.
Uno dei fenomeni più incoraggianti è quello della cosiddetta “sharing mobility”, che non riguarda solo il carsharing ma tutti i mezzi circolanti a cominciare dalla bici: rispetto al 2013, nel 2014 gli utenti di servizi di bike sharing sono cresciuti di quasi 11 punti percentuali e quelli di car sharing convenzionale di oltre 21, raggiungendo questi ultimi quasi quota 30mila, ai quali si aggiungono gli utenti di car sharing cosiddetti ‘free floating’, almeno dieci volte tanto a fine 2014.
Il rapporto però mette in luce anche un divario crescente tra sud e nord Italia. L’esperienza più significativa è a Cagliari dove gli utenti del car sharing convenzionale che usano di più il servizio rispetto a ogni altra città italiana mentre Palermo introduce il servizio su vasta area insieme a sole altre tre realtà italiane.
Tutti i dati del rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città italiane” saranno presentati il 12 dicembre all’Auditorium Parco della Musica.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!