Referendum in Sardegna: plebiscito contro il nucleare
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così importante vi siano posizioni diverse. Il rifiuto del nucleare sancito oggi dai Sardi è un segno di democrazia – ha continuato il presidente – e ora in Sardegna dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili”. I prossimi obbiettivi per la Giunta, ha spiegato il presidente, saranno la riduzione delle emissioni clima alteranti, per arrivare nel 2030 ad un 40% di utilizzo di rinnovabili, 52% di olio combustibile e 42% di carbone pulito. Il “caso Sardegna”, così compatta nel dire no al nucleare, rappresenta, secondo il Comitato vota sì per fermare il nucleare, di cui fanno parte oltre 80 associazioni, un segnale chiaro “a chi pensa che gli italiani si faranno prendere per il naso”. “Ogni italiano voterebbe allo stesso modo – sostiene il Comitato – anche dopo mesi di disinformazione e boicotaggio. E il Parlamento nazionale, che domani si appresta a decidere sul finto stop al nucleare proposto dal Governo, ne prenda atto e apra le porte a un futuro libero da radiazioni”.
Fonte: Ansa