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Referendum trivelle, niente quorum

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La percentuale dei votanti si è fermata al 30,8%, niente quorum, invalido il referendum sulle trivelle che avrebbe reinserito una scadenza per le autorizzazioni entro le 12 miglia marina, che ora invece permetterano trivellazioni sine die.
Non ha raggiunto il quorum il referendum sulle trivelle.  L’affluenza alle urne è stata di poco più del 30%. E il presidente del Consiglio non ha mancato di annunciare la resa dei conti nei confronti di consiglieri e presidenti di Regione che hanno voluto e promosso questo referendum.
I seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23 e sono stati chiamati al voto circa 47 milioni di italiani.
Non sono mancati gli episodi che fanno riflettere. Per tutta la giornata si sono susseguite segnalazioni di anomalie da parte del Comitato per il sì.
A ‪#Roma alcuni cittadini hanno denunciato di aver trovato sbarrato il seggio dove erano soliti votare, come nel caso di Via della Magliana 296, senza aver avuto preventiva informazione dell’accorpamento del seggio da parte del Municipio di competenza. Anche il seggio 1762 di Via Stampini a Valle Aurelia è stato eliminato e decine di votanti non sono stati avvisati, quindi sono stati costretti a recarsi in plessi molto distanti e persone anziane hanno rinunciato a votare. In alcuni seggi sono stati conteggiati tra i votanti anche minorenni che non hanno diritto al voto. Grazie a scrutatori attenti è stato possibile riconteggiare correttamente i votanti ai fini del quorum. Nello specifico nei seggi 1411, 1413, 1414 dopo la rilevazione degli scrutatori il Presidente di seggio ha inviato segnalazioni al messo del Comune. Anche nel seggio 2530 un cittadino ha rilevato la stessa anomalia. Il Comitato VOTA SI’ ha chiesto al Comune di Roma e ai Municipi di dare pubblico avviso di eventuali disservizi o accorpamento di seggi, per garantire ai cittadini l’accesso al voto.
Nei seggi di Prati 1719, 1720, 1721 l’urna è stata consegnata dopo le ore 8 a più di un’ora dall’apertura dei seggi. La stessa cosa è accaduta presso la Scuola Cairoli per i seggi 1765, 1766, 1767. A studenti rappresentati di lista è stato vietato di votare perché le deleghe non sono state trasmesse dal Comune di Roma.
Centinaia poi i cittadini in coda davanti ai Municipi e agli uffici elettorali per chiedere le tessere elettorali. E’ accaduto in particolare a ‪#‎Foggia e a ‪#‎Napoli dove i cittadini non hanno ricevuto il duplicato della tessera elettorale nonostante fosse stata richiesta da settimane. circa 150 persone non figuravano nelle liste dei seggi a cui erano soliti votare e si trovano in questo momento in fila davanti al Municipio per avere informazioni.
E il Comitato per il sì rilancia: «Il prossimo appuntamento in cui si parlerà di energia e di cambiamenti climatici è il 22 aprile, quando a New York anche il nostro governo sarà chiamato insieme a Paesi di tutto il mondo a ratificare gli impegni della Conferenza del Clima di Parigi per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C azzerando le emissioni da carbone, petrolio e gas entro la metà del secolo. Parigi sigla comunque la fine dell’era dei combustibili fossili per raggiungere l’obiettivo del 100 per cento di rinnovabili entro il 2050. Questo Referendum è il passo più importante fatto da tutti i cittadini italiani in questa direzione e noi con loro continueremo».

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