Rifiuti Zero: l’IC Puccini di Firenze è la prima scuola ad aderire al protocollo

A spiegarci in cosa consiste l’adesione al protocollo Zero Waste, cioè Rifiuti Zero, è Lorenza Masini, insegnante della scuola e coordinatrice del progetto.

«Il protocollo prevede che tutta la comunità scolastica diffonda e promuova le” buone pratiche” favorendo stili di vita rivolti a ridurre e, se possibile, azzerare gli scarti soprattutto di rifiuti plastici e monouso. L’idea è nata dopo che lo scorso anno Paul Connett ha incontrato i ragazzi del nostro Istituto Comprensivo. Da quel momento è iniziato un percorso con i nostri alunni e Zero Waste. Zero Waste ha organizzato dei laboratori, mandando operatori nelle classi e alcune classi si sono recate in gita presso il centro Rifiuti zero di Capannori, così abbiamo iniziato un tipo di educazione positiva e più consapevole nei confronti dei rifiuti. I bambini e i ragazzi, lo sappiamo, sono sempre sensibili nella loro semplicità a grandi tematiche. La cosa positiva che abbiamo riscontrato è che lo sono anche le famiglie. Per questo abbiamo iniziato   a pensare che il nostro coinvolgimento come scuola poteva fare la differenza».

«Ovviamente una raccolta differenziata il più puntuale possibile nelle nostre classi, educare gli alunni a non sprecare, a imparare a riutilizzare, ad avere un pensiero critico sull’uso e il consumo. Questi sono obiettivi ma anche azioni che ci vedono impegnati sia sul piano educativo che concreto quotidianamente, senza dare per scontato che comunque ci sono situazioni in un Istituto Comprensivo che sono sempre da monitorare e correggere, come ad esempio la differenziazione degli scarti della mensa oppure la gestione dei rifiuti nelle classi, dove i ragazzi devono essere responsabilizzati ma sempre tutorati dall’adulto».