Una petizione per salvare dalle motoseghe gli alberi della città di Pescara. Secondo il coordinamento locale il progetto di abbattimento sarebbe frettoloso, senza il parere vincolante previsto dalla legge. Serve anche l’indagine strumentale…
A Pescara i cittadini si mobilitano contro il progetto dell’Amministrazione di Pescara di abbattimento degli alberi. Il comune è intenzionato all’abbattimento di diverse piante al fine di garantire la sicurezza stradale, ma le procedure non sarebbero del tutto coerenti con le prescrizioni di tutela e dalle prassi operate nelle altre città. Si comincia dai 10 alberi in viale Vespucci, ma secondo il comitato locale sarebbero in pericolo oltre centinaia di alberi in tutta la città.
L’amministrazione avrebbe deciso per il taglio basandosi esclusivamente su un’analisi “visiva”, senza il coinvolgimento dei cittadini, senza il parere obbligatorio e vincolante del Corpo Forestale dello Stato e delle autorità competenti.
Per questa ragione è stata presenta
una petizione per evitare che la Via Vespucci e le altre Vie della Città possano essere private di alberi storici e sani, salvo motivi contrari, seri e da cui si possono rilevare il vero l’interesse pubblico e i reali ed imminenti pericoli da scongiurare a tutela dell’incolumità pubblica).
L’appello al Sindaco e alla giunta comunale è quello di sospendere i lavori e ogni taglio di albero in atto a Pescara al fine di richiedere i pareri obbligatori e vincolanti previsti dalla Legge e stabilire politiche di tutela ambientale, di prevenzione e manutenzione al fine di scongiurare futuri abbattimenti.
Secondo il Coordinamento Salviamo gli alberi di Pescara l’Amministrazione si discosta dal protocollo descritto dal Corpo Forestale dello Stato e usato da tutti gli altri comuni stabilità degli alberi della città. Nei criteri per giudicare la stabilità di un albero il Corpo Forestale dello Stato descrive oltre alle procedure di analisi visiva, delle procedure di massima per l‘indagine strumentale. Secondo tale prescrizione “il criterio dovrà seguire quello del minimo danno per l’albero. Gli strumenti tecnologici serviranno per individuare discontinuità nei tessuti lignei mediante sistemi sonici o ultrasonici.
Secondo quanto riportato dai rappresentanti del CoordinamentoaAlcuni funzionari del Comune di Pescara sembrano sostenere che i costi sarebbero esorbitanti per effettuare le indagini strumentali sugli alberi destinati all’abbattimento. Ma il comitato locale ha effettuato una verifica dei costi affrontati per singola pianta da altri comuni in Italia negli ultimi anni. Le cifre vanno dai 25 euro del comune di Spilamberto (Mo) ai 60 euro di Palermo.