Sette tappe per un’azienda sostenibile
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Una check-list in sette fasi per aiutare le aziende a seguire le buone pratiche ambientali, e rimanere dalla parte degli investitori, regolatori, clienti e comunità locali. E’ la guida dell’Ocse.
Mentre “quick and dirty” (rapido e sporco) può essere il modello di business più semplice da seguire per avviare un’attività produttiva, l’OCSE sta incoraggiando la creazione di aziende che fin dall’inizio operino in modo intelligente, avendo in mente la sostenibilità.
L’OCSE Sustainable Manufacturing Toolkit è una check-list in sette fasi per aiutare le aziende a seguire le buone pratiche ambientali, e rimanere dalla parte degli investitori, regolatori, clienti e comunità locali.
Il toolkit, disponibile online o in versione pdf stampabile, prende il via dalla mappatura degli impatti ambientali, come l’uso possibile di materiali nocivi o prevedere l’efficienza energetica, fino a rendere sicuro il prodotto finale è avvolto in imballaggi riciclabili.
I passi successivi sono di trovare modi per misurare e monitorare la sostenibilità dei materiali utilizzati nella produzione, e determinare l’impatto della società in termini di, per esempio, produzione di rifiuti, emissioni, rumore, odori, uso del suolo e impatti su habitat naturale.
Gli investimenti verdi possono anche permettere di risparmiare denaro. Viene portato l’esempio della Sanden Corporation in Giappone, citata per “produzione in armonia con la natura”, che nel 2010, ha ottenuto un risparmio di oltre 6,5 milioni di dollari per la riduzione del consumo di cemento e dei costi di gestione dei rifiuti.
La fase finale prevista nel toolkit è quello di creare un piano d’azione, ad esempio, per completare l’analisi dei costi e garantire il finanziamento per progetti redditizi.
Gestire in modo ecologicamente e socialmente responsabile può essere scoraggiante, ma il redattore della relazione, Andrew Wyckoff, insiste sul fatto che ormai è diventato un imperativo per le aziende.
Per scaricare la guida OCSE
www.oecd.org/innovation/green/toolkit
L’OCSE Sustainable Manufacturing Toolkit è una check-list in sette fasi per aiutare le aziende a seguire le buone pratiche ambientali, e rimanere dalla parte degli investitori, regolatori, clienti e comunità locali.
Il toolkit, disponibile online o in versione pdf stampabile, prende il via dalla mappatura degli impatti ambientali, come l’uso possibile di materiali nocivi o prevedere l’efficienza energetica, fino a rendere sicuro il prodotto finale è avvolto in imballaggi riciclabili.
I passi successivi sono di trovare modi per misurare e monitorare la sostenibilità dei materiali utilizzati nella produzione, e determinare l’impatto della società in termini di, per esempio, produzione di rifiuti, emissioni, rumore, odori, uso del suolo e impatti su habitat naturale.
Gli investimenti verdi possono anche permettere di risparmiare denaro. Viene portato l’esempio della Sanden Corporation in Giappone, citata per “produzione in armonia con la natura”, che nel 2010, ha ottenuto un risparmio di oltre 6,5 milioni di dollari per la riduzione del consumo di cemento e dei costi di gestione dei rifiuti.
La fase finale prevista nel toolkit è quello di creare un piano d’azione, ad esempio, per completare l’analisi dei costi e garantire il finanziamento per progetti redditizi.
Gestire in modo ecologicamente e socialmente responsabile può essere scoraggiante, ma il redattore della relazione, Andrew Wyckoff, insiste sul fatto che ormai è diventato un imperativo per le aziende.
Per scaricare la guida OCSE
www.oecd.org/innovation/green/toolkit
