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Stop al carbone: firma la petizione

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Il Wwf sta raccogliendo le firme a sottoscrizione di una petizione per fermare le centrali a carbone e l’utilizzo di questa materia prima altamente inquinante.
Ecco le motivazioni del Wwf a sostegno della propria campagna per chiedere lo stop al carbone.
Il carbone fa male al clima: tra tutte le fonti fossili, il carbone rappresenta la principale causa di emissioni di gas serra, il cui aumento esponenziale provoca il cambiamento climatico: nel 2009, nel mondo, il 43% dell’anidride carbonica è stato originato dalla combustione del carbone.
Il carbone fa male alla salute: moltissimi studi dimostrano che dalla combustione del carbone si liberano sostanze pericolose per la salute umana. Malattie cardiache e respiratorie, cancro, ictus, sono solo alcuni dei problemi che questo combustibile provoca. Il “carbone pulito” è solo un trucco, perché sappiamo che nessuna tecnologia è in grado, oggi, di azzerare le emissioni dannose per il clima, la salute e l’ambiente.
Il carbone non serve all’Italia: il nostro paese, con una potenza installata che già supera i 106 GW, a fronte di una punta massima della domanda di circa 57 GW, ha una sovraccapacità di produzione di energia elettrica tale da costringere le centrali a funzionare a scartamento ridotto. Non abbiamo quindi alcun bisogno di investire in impianti a carbone.
Dobbiamo puntare su un diverso modello energetico centrato sul risparmio, l’efficienza e le fonti rinnovabili. Vogliamo che non si costruiscano più centrali elettriche a carbone e si chiudano quelle esistenti.
Chiediamo che il Governo, le Regioni e i Comuni si adoperino in ogni loro atto per porre fine all’uso di una tecnologia del passato, inutile e pericolosa.
Perché stop al carbone?
Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso che ci sia.
È il peggior nemico per il clima perché è il responsabile del 43% delle emissioni di gas serra mondiali.
È il più pericoloso per la salute perché svariati studi scientifici ci confermano che causa malattie cardiache e respiratorie, cancro, ictus e minaccia addirittura i feti ai primi stadi evolutivi.
È inutile per l’Italia perché la capacità di generazione elettrica italiana è quasi doppia rispetto al più alto picco di consumi mai registrato.
È necessario puntare a un modello di sviluppo diverso, fondato sull’efficienza energetica e sulle rinnovabili. È necessario che non si costruiscano altre centrali a carbone e che si chiudano quelle esistenti.
È necessario dire NO al carbone e SI al futuro.
Il WWF Italia fa parte della coalizione “Fermiamo il carbone” che comprende anche: Aiab, Alternativa, AltraMente scuola per tutti, AltroVe, Arci, Auser, A Sud, Cepes, Circolo AmbienteScienze, Comitato Energiafelice, Comitato SI’ alle Rinnovabili NO al nucleare, Coordinamento Veneto contro il carbone, Ecologisti Democratici, Eurosolar, Fairwatch, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Forum Ambientalista, Greenpeace, ISDE-Medici per l’Ambiente, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lega Pesca, Libera Tv, Lipu, Movimento difesa del cittadino, Movimento Ecologista, OtherEarth, Rete della Conoscenza (Uds-Link), Rigas, Slow Food Italia, Sos Rinnovabili, Terra! Onlus, Vas, Ya Basta
Il WWF fa anche parte del network “Coal Strategy Europe”.

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