Survival: «La terra dei Kawahiva va protetta»

L’organizzazione Survival International sollecita le autorità brasiliane a completare il procedimento necessario per proteggere in modo definitivo il territorio dei Kawahiva incontattati. «Non possono più aspettare» spiegano.

 Survival sottolinea come la procedura non sia ancora stata completata «nonostante l’esistenza dei Kawahiva nell’area sia stata confermata ormai 26 anni fa».

«I Kawahiva vivono una situazione estremamente precaria: non solo sono circondati dai trafficanti di legname che stanno distruggendo la foresta tutto intorno al loro territorio, ma ora il governo statale ha anche deciso di asfaltare una strada che passa a soli 3 km dai suoi confini – spiegano da Survival – I Kawahiva hanno già subito terribili violenze. A causa di una lunga storia di invasioni, molti di loro sono stati uccisi in attacchi genocidi, o sono morti per malattie importate da trafficanti di legname e allevatori. I sopravvissuti a queste atrocità sono gli ultimi Kawahiva». 

Survival invita i cittadini a fare pressione sulle autorità «chiedendo che concludano definitivamente il processo di protezione della terra di questa tribù. Il Dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni FUNAI si è impegnato a demarcare fisicamente il territorio entro quest’anno: è un passo cruciale per arrivare alla protezione definitiva, ma ad oggi non è ancora stato avviato. Questo ritardo non solo è illegale, ma mette anche in pericolo la sopravvivenza stessa degli ultimi Kawahiva».

QUI il form per scrivere al FUNAI

______

ABBONATI A TERRA NUOVA E SOSTIENI IL PRIMO MENSILE ITALIANO DEL VIVERE BIO!

Dal 1977 Terra Nuova rappresenta un punto d’incontro tra chi cerca uno stile di vita più sano e in armonia col Pianeta e le tante realtà italiane in linea con i principi di ecologia e sostenibilità.