Continuiamo a seguire il viaggio di Valentina La Cara ed Edoardo Manza, nel loro itinerario in Italia e in Europa durante il quale racconteranno realtà sostenibili ed ecologiche, ripuliranno dai rifiuti fiumi, spiagge e strade e pianteranno alberi. È la volta della tappa che hanno fatto a Paestum, per ripulire ampie zone dai mozziconi di sigaretta.
Continuiamo a seguire il viaggio di Valentina La Cara ed Edoardo Manza, che hanno lasciatoun lavoro fisso in un negozio di telefonia in Piemonte per scegliere di viaggiare in camper agendo per la tutela dell’ambiente.
«Questa volta abbiamo scelto Via Magna Grecia presso Paestum in Campania – spiegano – L’azione consisteva nel raccogliere il maggior numero possibile di mozziconi di sigaretta e i risultati sono stati come sempre tremendi: in circa 1 ora abbiamo raccolto 1000 mozziconi e l’unica cosa che ci dispiace é la difficoltà nel coinvolgere le persone impressionante dall’azione a partecipare. Il lungo viale che abbiamo ripulito é situato di fianco al parco archeologico della città, che conserva templi dell’antica Grecia e stupisce l’infinita folla di turisti per la loro bellezza e conservazione ottimale».
«Percorrendo la costa abbiamo avuto la possibilità di vedere la situazione ambientale con una veduta più ampia e la cosa che ci ha stupito, il degrado é sotto gli occhi di tutti – spiegano i due ragazzi – Le strade statali sono ricoperte d’immondizia, i lati sono pieni in quasi tutti i tratti di rifiuti di ogni tipo e ad ogni chilometro si trovano spiazzi adibiti a discariche abusive. Lo scenario é molto più sconvolgente di quanto ci aspettavamo; le strade interne per esempio di Paestum sono piene di rifiuti ovunque, é impossibile non notarli e purtroppo il 99% dei luoghi che abbiamo visitato mostrano la stessa situazione».
«Ci chiediamo come sia possibile che i Comuni non vedano o non vogliano vedere questa realtà vergognosa e non intervengano per migliorarla. L’immagine più triste é vedere infiniti rifiuti al fianco dei campi coltivati e questo non avviene solo in Campania tanto famosa per l’argomento, avviene anche nelle altre regioni. Tramite qualsiasi mezzo di comunicazione, moderno o meno, passano messaggi di allerta e di richiesta di un indispensabile cambiamento riguardo questo aspetto, però viaggiando e interfacciandosi con diverse situazioni, ci si rende conto che in realtà nessuno sta prendendo le giuste misure per smettere di gravare sull’impatto ambientale. Parlando con le persone si tocca il desiderio di miglioramento, tanti ad oggi hanno smesso di utilizzare per quanto possibile la plastica, tanti si stanno mobilitando per pulire e tanti s’impegnano per fare sensibilizzazione ma evidentemente non basta, perché ad intervenire devono essere coloro che coordinano le situazioni interne di ogni città».Appuntamento alla prossimatappa!