Nairi Rigon e Lorenzo Puri hanno lasciato il loro lavoro a Milano e, dopo avere scalato falesie e insegnato yoga, ora si sono stabiliti in Sardegna dove hanno dato vita a una guesthouse in Sardegna, dove stanno cercando di dar vota a una comunità di nomadi digitali.
Nairi ha 29 anni e Lorenzo 28; hanno lasciato tempo fa la loro routine a Milano per dedicarsi alle loro passioni in giro per il mondo, l’arrampicata e lo yoga. Poi, dalla Spagna, hanno deciso di trasferirsi in Sardegna, dove ora stanno cercando di dar vita a una comunità di nomadi digitali.
«Dopo un anno passato nella maestosa e caotica Madrid, abbiamo sentito il bisogno di rimetterci in viaggio. La natura, nonostante le giornate passate all’aperto nei dintorni all’insegna del trekking e delle attività outdoor, ti manca quando vivi in città. Tra la voglia di riavvicinarci a casa e le varie opzioni sul tavolo abbiamo infine scelto la Sardegna, isola ricca di montagne, boschi, territori in gran parte disabitati, ma anche corsi d’acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose da sogno. Sembra quasi essere un micro continente pensando alla varietà di scorci che quest’isola ha da offrire» spiegano Nairi e Lorenzo.
«Abbiamo una splendida casa, nelle colline sopra Porto Cervo a pochi passi dal mare che ci accoglie e che abbiamo trasformato in una guesthouse. La qualità della vita è alta, riusciamo ad alternare le nostre passioni agli impegni giornalieri e a goderci le giornate all’aria aperta in quasi tutti i mesi dell’anno, quando non siamo in viaggio. L’idea di iniziare a creare una community di nomadi digitali ci è venuta in modo spontaneo, pensando di voler condividere con altri la bellezza del posto e le esperienze che l’isola può offrire – spiegano – In Italia questo modo di vivere e lavorare sta prendendo sempre più piede, a seguito della maggiore presenza di lavoro da remoto e la nascita di nuove realtà lavorative. I co-living sono alloggi creati per riunire persone simili e che sposano gli stessi valori di condivisione, collaborazione e networking. Ci piace aiutare le persone a raggiungere la loro libertà, a crescere come professionisti e a migliorare il proprio stile di vita – esattamente come abbiamo fatto noi – poiché crediamo che l’unica vera ricchezza e fortuna che abbiamo sia la libertà di poter decidere dove essere e quando essere. Ci piace creare un primo contatto con i nostri ospiti prima del loro arrivo, una semplice video call conoscitiva per spiegare nel dettaglio come funziona un co-living e far vedere loro la casa in cui alloggeranno. Poche e semplici regole da rispettare permettono una sana condivisione degli spazi, ma allo stesso tempo garantiscono la privacy e tranquillità ad ogni ospite. Promuoviamo la cortesia e il sorriso, e accogliamo chiunque voglia condividere con noi le varie attività all’aperto e i workshop. Non possono mancare quelle che sono le nostre passioni, arrampicata e yoga, che qui si sposano perfettamente con l’ambiente dell’isola».
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