Scambio casa: viaggio autentico

Immagina di trovarti in un paese lontano. Apri la porta e sul tavolo ti trovi una bottiglia di vino, della frutta fresca e un messaggio di benvenuto con tutte le istruzioni sull’uso degli elettrodomestici e sulle abitudini del gatto. Sei a casa di qualcuno che ti offre la sua abitazione e che, in questo preciso istante, molto probabilmente sta facendo lo stesso a casa tua o in chissà quale città o villaggio del mondo. Lo scambio casa è un modo semplice e gratuito che ti permette di soggiornare in qualsiasi paese tu voglia, senza rinunciare al comfort, agli agi e all’intima accoglienza che solo una casa abitata ti può regalare. Si tratta di dare e ricevere, per ottenere alloggi a costo zero, a patto che tu sia disponibile a fare altrettanto. Grazie a piattaforme online, lo scambio è diventato più facile e sicuro e ha creato, di anno in anno, vere e proprie comunità.

Negli anni ’90, grazie alla diffusione di internet, c’è stata una rapida e capillare diffusione dello scambio, che si è trasformato da un’usanza vagamente freak a uno strumento popolare alla portata di tutti. Il mercato degli scambi si è ampliato e sono nate le prime piattaforme a pagamento che hanno facilitato i contatti e offerto maggiori garanzie di sicurezzae  trasparenza. Ma soprattutto si sono allargati gli orizzonti, e ciò ha permesso in modo agevole, senza intermediazioni, la possibilità di scambi indiretti e non sincronizzati nel tempo. Uno scambio simultaneo non è sempre così agevole, perché l’altra persona potrebbe non essere interessata a venire nella tua regione o potrebbe non aver intenzione di viaggiare nello stesso momento. Ecco che, con l’aiuto dell’informatica, alcuni organizzatori hanno dato vita a un servizio efficiente che accompagna e agevola lo scambio.

La condivisione delle informazioni permette anche di fugare dubbi ed esitazioni. E se dovesse succedere qualcosa alla nostra casa mentre scambiamo? «In oltre sessant’anni di esperienza» scrivono i gestori di HomeLink, che ha raccolto l’eredità dei primi pionieri, «furti e atti di vandalismo non si sono mai verificati. I problemi, se presenti, sono spesso legati a semplici incomprensioni e, in alcuni casi, a rotture accidentali. Le compagnie di assicurazione spes- so avvisano che la vostra casa è più sicura da furti e atti vandalici se ci sono ospiti presenti, che se lasciata vuota. Ma le buone relazioni sono il deterrente più efficace. È diventata una tradizione per HomeLink quella di lasciare un piccolo regalo di benvenuto: una bottiglia di vino o una specialità locale. Anche qualcosa per preparare un primo pasto è sempre apprezzato dopo un lungo viaggio». Ci sono poi anche delle garanzie effettive a tutela degli imprevisti, come l’assicurazione o la cauzione, che copre eventuali danni e viene addebitata solo in tal caso di reale incidente. «Comunque sia», ci assicurano con dati alla mano i gestori di HomeExchange, la principale piattaforma di scambio casa, «il 99,9% degli host che negli anni pas-sati ha messo a disposizione la propria case non ha riportato alcun incidente».

HomeExchange è un portale efficiente e user friendly di origine francese, che aiuta a promuovere e a favorire gli scambi sincroni e asincroni. Sono presenti, documentate con descrizioni e generalmente con belle foto, oltre 450 mila case vacanza in 159 paesi diversi.

Perché affidarsi a un servizio di questo tipo? Il portale, ben organizzato e ricco di informazioni, aiuta a creare una comunità fiduciosa di viaggiatori responsabili e permette di dialogare direttamente in modo veloce con tutte le altre persone iscritte, aiutandoti anche con la traduzione automatica dei testi nella tua lingua, con mappe di localizzazione precise e ben congegnati filtri di ricerca.

Lo scambio casa si basa sul rispetto e la fiducia reci- proci. Siamo tutti ospiti e padroni di casa e siamo gui- dati dal seguente motto: tratta la casa degli altri come vorresti che gli altri trattassero la tua. Le modalità di scam- bio di HomeExchange sono sostanzialmente due: lo scambio reciproco, in cui due famiglie scambiano le pro-

prie case a vicenda, ma non necessariamente nelle stesse date. Oppure lo scambio con i guest point, i punti che si acquisiscono se si ospitano le persone. Nel momento in cui si inserisce la propria casa, attenendosi alle descrizioni e inserendo le foto, viene assegnato un punteggio, corrispondente al valore nominale, a seconda della popolarità del luogo, della metratura, dei posti letto e dei vari servizi disponibili. Si possono anche mettere a disposizione una piscina, un giardino, le bici o addirittura l’autovettura. Ogni membro riceve i guest point all’atto dell’iscrizione e ogni volta che ospita altri membri. E così si può scambiare senza denaro in un sistema di credito/debito di questi punti. Questa opzione garantisce una maggiore flessibilità in termini di scelta di dove andare e per quanto tempo.

L’iscrizione e l’inserimento della propria dimora è gratuito. Il costo del servizio è di 130 euro all’anno, e subentra solo nel momento in cui si è finalizzato lo scambio. Ma nell’arco dell’anno si possono portare a termine scambi illimitati ovunque si voglia. La quota offre anche una garanzia in caso di cancellazione, danni materiali e non conformità. Se non si effettuano scambi nel corso del primo anno di iscrizione c’è un secondo anno gratuito.

Ci sono paesi con molti host, come la Francia, la Spagna e gli Stati Uniti, ma anche l’Italia sta crescendo in modo veloce. Nel nostro paese ci sono circa 30 mila sistemazioni, di cui il 65% sono appartamenti e il 35% case singole.

Se non parlassimo anche della già citata HomeLink faremmo un torto alla storia. Si tratta infatti della prima esperienza che ha dato il via a questo nuovo modo di viaggiare nel mondo. Dal 1953, HomeLink difende i veri valori dello scambio di casa promuovendo fiducia, rispetto reciproco, apertura mentale e un genuino interesse per le altre culture e le altre persone. Tutto è partito da una semplice idea lanciata da un professore a New York ed è divenuta poi la più grande rete mondiale di persone attive ed affidabili che scambiano casa.

Anche lei è in rapida espansione e offre servizi di assistenza con ventisette rappresentanti multilingue in tutto il mondo, pronti a dare consulenza o chiarimenti, e fare da mediazione.

Tra le opzioni di scambio ci sono quelle a lungo termine, destinate a chi vuole davvero viaggiare per il mondo o fare esperienze prolungate in un paese straniero. Molto interessante è anche la promozione dello scambio giovani. I nostri figli possono fare un’esperienza di vita presso altri iscritti e noi ci possiamo impegnare allo stesso modo: un modo favoloso di avvicinare i ragazzi a una mentalità aperta.

I dieci principi per uno scambio di successo, enunciati sulla piattaforma, diventano quasi un invito a vivere bene anche il nostro quotidiano: dal lasciare la casa pulita e in ordine al fare spazio agli ospiti perché possano svuotare le valigie, organizzare le proprie cose nelle camere da letto e nei bagni, e sentirsi a casa. Fino al trovare qualcuno che li sappia accogliere in nostra assenza, lasciando un messaggio di benvenuto o mettendo a disposizione il necessario per un primo pasto. L’iscrizione a HomeLink costa 125 euro all’anno, 105 dal secondo. La quota maggiorata di 155 euro include un fondo di garanzia.

Tra le altre piattaforme ne segnaliamo anche un’altra dal nome molto evocativo: Love, Home, Swap. Ciò che si sta scambiando, dopotutto, non è semplicemente una bella casa, ma amore… E sia detto senza fraintendimenti. Anche in questo caso non si tratta di un sito per scambisti, ma di una community con oltre 20 mila abitazioni in più di cento paesi. Anche in questo caso è possibile scambiare in modo classico e simultaneo, o mediante il sistema del punteggio. Ci sono tre tipi di abbonamento, che offrono condizioni diverse di garanzia. Quella standard costa 11 euro al mese e permette di inserire più di un’abitazione, e dà 200 punti di premio iniziale.

Se si prenota uno scambio utilizzando le opzioni di pre- notazione Saver o Plus, si ha diritto a una protezione aggiuntiva, con la messa a disposizione di consulenti in grado di trovare sistemazioni alternative in caso di necessità. Il sito non è disponibile in italiano, ma solo in inglese.

«Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione» scriveva il sociologo Zygmunt Bauman. Se si costruisce una buona comunicazione si possono superare problemi di ogni sorta. Il verbo «comunicare», nella sua stessa radice etimologica, rivela il senso originario di «mettere in comune». La buona comunicazione è il miglior rimedio per guarire dalle diffidenze e convertirsi alla filosofia della fiducia e dell’accoglienza. Come potrei far entrare perfetti sconosciuti a casa mia? Uno dei valori fondamentali di chi si iscri- ve a queste piattaforme è avere una buona comunicazione con il proprio partner di scambio.

La maggior parte degli utenti di fatto sceglie di fidarsi e di lasciare tutto così com’è all’arrivo degli ospiti, ma ci sono anche altri che ragionevolmente preferiscono mettere sottochiave i beni più preziosi. Ma il modo migliore per proteggere gli oggetti di valore è quello di conoscere meglio le persone con cui si vuole fare lo scambio attraverso i messaggi sulla stessa piattaforma. Si consiglia di dare la priorità ai membri verificati e agli ospiti con recensioni positive o con uno stile di vita simile al tuo. È importante definire bene gli accordi riguardo alle chiavi, all’eventuale riscaldamento/aria condizionata, alla pulizia, all’uso della biancheria o riguardo alla gestione di piante, animali, giocattoli o connessione internet.

Ovviamente, lo scambio casa non è un qualcosa di immediato, richiede un po’ di impegno e sforzo che però potrà fare bene a te stesso e a chi ti sta intorno, perché l’accoglienza degli ospiti è ciò che rende noi e le nostre case più belli. Secondo HomeExchange, in media, per trovare uno scambio sul sito è necessario inviare circa quindici messaggi personalizzati che raccontino chi sei e perché vuoi scambiare. Senza rendersene conto, ci si ritrova improvvisamente a superare la propria inerzia tra le quattro mura e magari a recuperare un po’ di stima in famiglia: ci si rimbocca le maniche per ripulire le vecchie tende, sanare quelle macchie di muffa, sostituire quel vecchio armadio, ripulire il giardino dall’accumulo di cianfrusaglie. Dovendo presentare la propria casa in modo preciso e attraente, ci si troverà a valorizzare il nostro territorio, a guardarlo con occhi meno stanchi, a scoprirne le potenzialità e condividerle con i futuri ospiti.

Ovviamente, devi descrivere il tuo alloggio in modo preciso e realistico. Ma comincerai a sorridere un po’ di più alla vita e ti preparerai ad accogliere le buone energie, rendendo la tua casa e il quartiere dove vivi più desiderabili. Tutti possono entrare a far parte della rete, per un turismo davvero inclusivo e fuori dagli stereotipi. Anche perché, le persone che partecipano allo scambio casa in genere sono davvero speciali. In questo modo si supera il concetto di turismo di massa, incoraggiando il sostegno delle economie locali e minimizzando l’impatto ambientale. Il network di HomeExchange invita esplicitamente gli iscritti a scegliere di prendere altri mezzi di trasporto al posto dell’aereo ogni volta che se ne ha la possibilità, a riciclare i rifiuti e fare a meno della plastica, a mangiare nei ristoranti locali invece che nelle catene di fast food, a visitare i mercatini, a contribuire alle attività commerciali locali e artigianali della regione che si sta visitando, a interagire con le comunità locali e a rispettare le usanze. E ancora: camminare, andare in bicicletta o utilizzare i mezzi pubblici quando possibile. Scegliere attività rispettose dell’ambiente e rispettare sempre la cura degli animali. Visto il successo crescente di questa nuova frontiera del viaggiare viene proprio da pensare che il mondo non sta ancora andando del tutto a rotoli. l

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: • www.homeexchange.it
• www.homelink.org
• www.lovehomeswap.com